I ventuno punti in classifica e i 30 gol realizzati fanno sognare l’Atalanta: dopo la sfida con il Napoli parlare di scudetto non è più utopia
Fino ad un mese fa affiancare il termine scudetto all’Atalanta sapeva di presa in giro. Domenica all’uscita dallo stadio, dopo il pirotecnico 7-1 rifilato all’ Udinese, erano parecchi i tifosi nerazzurri con la calcolatrice in mano a fare calcoli di alta classifica.
Il punteggio tennistico contro i friulani costituisce la certificazione più valida, altre squadre sarebbero state tentate a tirare il freno a mano dopo il quinto gol all’Udinese. Niente affatto visto che fino al triplice fischio di chiusura dell’arbitro, Gasperini ancora instancabile in piedi alla panchina gesticolava e dava indicazione come fosse il primo minuto di gioco.
IL MATCH DEL SAN PAOLO
L’Atalanta sta benissimo e lo dimostra anche il pareggio ottenuto ieri sera, nel turno infrasettimanale, sul complicatissimo campo del Napoli. Termina 2-2 il big match al San Paolo tra i bergamaschi e la squadra partenopea. Gli azzurri vanno avanti con Maksimovic prima e con Milik, venendo ripresi in chiusura di primo tempo da Freuler e a 4′ dalla fine da Ilicic. Furia pertenopea sul finale per un dubbio contatto Kjaer-Llorente in area di rigore.
Insomma la squadra di Gasperini continua a macinare gioco e risultati, ed è una delle più belle realtà del calcio italiano degli ultimi anni. Prendiamo in considerazione che nell’ultimo campionato la Juventus si è laureata campione d’Italia totalizzando 90 punti. L’Atalanta che ne ha totalizzati 21 in dieci giornate è vicina alla media per replicare quel risultato. Altra cifra sorprendente sono i 30 gol realizzati con il secondo posto nella graduatoria dei bomber firmato Muriel (8) che precede il connazionale Zapata (6).
È dall’inizio di campionato che i bergamaschi catturano l’attenzione degli amanti del bel calcio per lo spettacolo che offrono praticamente su ogni rettangolo verde sia in casa sia fuori. Impressiona poi l’atteggiamento combattivo di tutta la squadra e il gioco di squadra. Molti dei meriti per questo inizio di stagione scoppiettante dei nerazzurri spettano a Gasperini.
Il mister piemontese è riuscito a plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, bella da vedere giocare ma molto fisica e concreta quando necessario. Insomma l’Atalanta continua a stupire settimana dopo settimana. Può inserirsi nella lotta dello scudetto che fino adesso pareva essere un affare esclusivo tra Juventus e Inter?
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