Il crollo di Pescara motiva il Pisa che vince contro lo Spezia negli ultimi minuti e prende sicurezza in vista del Cittadella: la zona playoff si avvicina.

La situazione

Sono partiti con il botto, totalizzando 8 punti nelle prime quattro gare di campionato e dimostrando di avere la stoffa per tornare in Serie A. E’ ancora presto per fare previsioni, ma questi ragazzi difficilmente accettano la sconfitta, e lo hanno dimostrato. La vittoria di ieri, nell’12a giornata di Serie B contro lo Spezia è una chiara dimostrazione del carisma del Pisa, perché vincere in rimonta contro una formazione in forma non può essere solo fortuna. Le ultime tre trasferte avevano spento i sogni nerazzurri, soprattutto l’ultima pesante contro il Pescara. Ma in casa è tutta un’altra storia: dopo aver bloccato il Crotone e annientato la Salernitana con prestazioni magistrali, lo Spezia era il palcoscenico perfetto per ricominciare a crederci. Perché la partita di ieri è stata un vero e proprio spettacolo.

La rimonta impensabile

Il vantaggio del ritrovato Michele Marconi, il ribaltamento di Ragusa e gli ultimi cinque minuti mozzafiato del Pisa sembrano un’opera teatrale. Dopo un secondo tempo spento e dominato dalla formazione ospite, era difficile credere nel pareggio, figuriamoci nella vittoria. Ma il calcio, lo sappiamo, è strano. A quanto sembra i due centrali di difesa pisani ci credevano: all’87’ Aya ed al 92’ Benedetti con le loro testate fanno esplodere l’Arena e regalano tre punti importantissimi ai nerazzurri.

pisa serie b
PHOTO CREDITS: rfotogiornalismo – PisaToday
I giocatori pisani esultano sotto la curva dopo la splendida vittoria

Il ritorno e l’arrivederci di Michele Marconi

Bastano trenta minuti a Michele Marconi per trovare l’ottavo gol stagionale con la specialità della giornata: il colpo di testa. Erano sei giornate che il centravanti classe 89’ non trovava la via del gol, ed ha scelto una gara molto importante per tornare. La sua è una prestazione sontuosa fino al 93’ minuto, quando viene espulso per doppia ammonizione, che mette in difficoltà D’Angelo in vista del Cittadella. Come aveva detto il mister nerazzurro, non devono essere Marconi-dipendenti, ma di certo avere un centravanti con questo senso del gol è una possibilità in più per il Pisa di crederci.

Il sogno del Pisa

Non basterà l’espulsione di Marconi per spegnere le speranze di una squadra che ci crede, e che sicuramente punterà alla vittoria per raggiungere la zona playoff. Ad ora sembra impossibile espugnare la fortezza dei granata, protagonisti di buone prestazioni nelle ultime gare (due vittorie e due pareggi), ma sembrava impossibile anche segnare due gol negli ultimi cinque minuti, e questi ragazzi ce l’hanno fatta. Quindi perché non continuare a crederci per trasformare il sogno in realtà?