L’Empoli ripartirà da Roberto Muzzi in panchina. La sconfitta casalinga contro il Pescara è costata cara a Cristian Bucchi. L’ex allenatore dei toscani ha raccolto infatti soltanto 17 punti in 12 partite. Decisamente troppo pochi per una squadra che punta alla promozione diretta. Scopriamo chi è il nuovo tecnico degli Azzurri.
Cambio di guardia: l’Empoli ricomincia da Roberto Muzzi
Ormai è ufficiale: Roberto Muzzi è il nuovo allenatore dell’Empoli. Una decisione obbligata per la società toscana, visto l’andamento deludente della prima fase del campionato di Serie B 2019/20. 17 punti in 12 gare, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. Decisamente troppo poco per una squadra che punta alla promozione diretta. La sconfitta casalinga contro il Pescara è costata il posto a Cristian Bucchi: il decimo posto in classifica ha spinto la dirigenza a prendere in mano la situazione. Ora gli Azzurri ripartono da Muzzi: ecco chi è il nuovo tecnico dell’Empoli.
L’esperienza da calciatore di Muzzi: tra le due sponde del Tevere
Cresciuto nelle giovanili della Roma, Roberto Muzzi (di ruolo attaccante) esordisce in prima squadra con i giallorossi nella stagione 1989/90, nella gara contro l’Inter terminata 1-1. L’esperienza con i Capitolini durerà fino al 1993: nel corso di questi anni Muzzi totalizzerà 55 presenze, segnando 6 reti. Nel novembre 1993 viene girato in prestito al Pisa in Serie B. Qui il giocatore originario di Marino disputerà una buona stagione (8 reti in 23 presenze), che però non impedirà ai toscani di retrocedere a fine campionato.
Le due esperienze successive sul campo saranno molto più prolifiche per Muzzi. Nel 1994 l’attaccante viene acquistato dal Cagliari, dove disputerà gli anni migliori della sua carriera. I numeri realizzati con i sardi sono importanti: 144 presenze condite con 58 reti all’attivo. Nel 1999 Muzzi approda all’Udinese, dove rimarrà fino al 2003. Anche l’esperienza con i friuliani è decisamente positiva: 39 reti in 103 presenze.
Nella stagione 2003/04 il giocatore offensivo torna a Roma, ma questa volta sull’altra sponda del Tevere. Infatti Muzzi vestirà per due anni la maglia della Lazio, con la quale non vedrà però molto spesso il campo. Tuttavia il suo contributo si rivelerà decisivo, in quanto segnerà il gol decisivo nel 3-3 finale contro il Palermo nell’ultima giornata del campionato 2004/05. Grazie a quella rete, infatti, i Biancocelesti eviteranno la retrocessione in Serie B.
Gli ultimi anni di carriera
Nel settembre 2005 Muzzi viene ceduto al Torino in Serie B. Con la maglia granata l’attaccante centrerà la promozione in Serie A l’anno successivo, mentre due anni dopo guiderà il club piemontese alla salvezza. Nel 2007 la società gli propone di allenare il settore giovanile, ma Muzzi rifiuta e firma un contratto biennale con il Padova in Serie C1. L’esperienza con i Biancoscudati coinciderà però con il declino del giocatore: nella prima stagione segnerà soltanto 4 reti, mentre in quella successiva verrà addirittura messo fuori rosa per contrasti con la società. Nell’agosto 2009 Muzzi decide di lasciare il calcio giocato all’età di 38 anni e di intraprendere la carriera di allenatore.
Le esperienze fuori dal campo
L’esperienza da allenatore con l’Empoli sarà la prima di Roberto Muzzi alla guida di una squadra professionistica, ma non si tratta certo della sua prima avventura fuori dal campo. Muzzi ha infatti allenato le giovanili della Roma dal 2009 al 2013, quando diventerà vice-allenatore dei giallorossi dopo l’esonero di Zdeněk Zeman e l’arrivo di Aurelio Andreazzoli. La stagione dei Capitolini si rivelerà nefasta e culminerà con la sconfitta nella finale di Coppa Italia il 26 maggio, seguita dall’addio del tecnico toscano. Anche Muzzi lascerà la capitale, salvo poi tornarvi l’anno successivo come allenatore dei giovanissimi Nazionali.
Dal 2015 al 2018 Muzzi verrà scelto come vice-allenatore da Andrea Stramaccioni (tra l’altro suo collega nelle giovanili della Roma), alla guida dapprima del Panathīnaïkos e poi dello Sparta Praga. Nella stagione 2018/19 diventerà collaboratore tecnico di Andreazzoli, allora tecnico dell’Empoli. In seguito alla retrocessione dei toscani al termine del campionato, Muzzi seguirà l’allenatore nella sua breve esperienza al Genoa, conclusasi il 22 ottobre scorso. L’ex attaccante lascia la Liguria poco tempo dopo: ora comincia la sua prima, vera, avventura.
In verità, Muzzi salterà le prime due gare alla guida dell’Empoli contro Venezia e Frosinone: dovrà infatti scontare una squalifica rimediata nella sua parentesi lampo come vice dei rossoblu. L’esordio ufficiale è perciò rimandato alla gara casalinga contro l’Ascoli del prossimo 7 dicembre.
La scelta della società toscana di puntare su un tecnico non proprio di esperienza si rivelerà adeguata?
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