Un Ancelotti infuriato protesta durante il Forum Figc tra arbitri, allenatori e calciatori. Il tecnico emiliano si fa sentire per la poca chiarezza e l’utilizzo del VAR fatto in Napoli-Atalanta. Intanto, tra calciomercato e il post-Nazionali, i partenopei si apprestano a tornare in campo nel delicatissimo match contro il Milan.
Ancelotti si fa sentire
Alta tensione a Roma durante l’incontro tra allenatori, dirigenti e arbitri per discutere sul controverso utilizzo del VAR, che, come sempre, desta dubbi e sospetti nell’universo calcistico della Serie A. In particolare, l’episodio che ha animato il tecnico di Reggiolo è il mancato utilizzo del VAR da parte di Giacomelli in Napoli-Atalanta. Un utilizzo che, a detta di Ancelotti, avrebbe potuto comportare un rigore per il Napoli nei minuti finali e il conseguente annullamento del gol di Ilicic sull’azione seguente.
Ancelotti si è lamentato del fatto che non sia più l’arbitro a decidere la gara e, soprattutto, i direttori di gara meno esperti sono fortemente influenzati dalla presenza del VAR. Il tecnico ha affermato di “tollerare” l’errore di Giacomelli, ma di non accettare che l’errore sia del VAR. Rizzoli, direttore degli arbitri, ha compreso le ragioni di Ancelotti, ammettendo l’errore e il mancato utilizzo della tecnologia sull’episodio.
La polemica è, dunque, finita con una battuta scherzosa (“Sono contento, ora posso andare via..”) a stemperare gli animi.
Spirito di rivincita
L’esperto tecnico emiliano è stato confermato al timone del Napoli. Nonostante gli scarsi risultati arrivati prima della sosta e le numerose polemiche extra-campo (il famoso ammutinamento), la società ha deciso di non prendere posizioni nette ed è prevalsa la linea della continuità. Per adesso, dunque, Ancelotti è saldamente al comando, ma spetterà a lui ritrovare la quadra del cerchio e la fiducia dell’ambiente, per non compromettere la propria posizione.
Intanto, il vice-presidente Edoardo De Laurentiis, intervenuto durante l’evento “4-4-2 La Fiera del Calcio” ha lanciato una frecciatina ai propri calciatori. Con un linguaggio tagliente e pungente, come quello spesso usato dal padre, il giovane imprenditore ha espresso la necessità di ristabilire massima umiltà e cultura del lavoro in tutti gli ambienti sportivi, con un chiaro riferimento alla recente insubordinazione dei calciatori napoletani.
Dunque, tra posizioni sfumate e possibili provvedimenti futuri, tutto è rimandato al calciomercato invernale e a quello estivo, quando potrebbe attuarsi una vera e propria rivoluzione, con diversi calciatori sul piede di partenza.
Milan-Napoli e possibili scenari
Già a Gennaio si sono ipotizzate possibili rivoluzioni in casa Napoli con i capi della rivolta sul piede di partenza. Rimane un’ipotesi estremamente difficile, praticamente impossibile. Tuttavia, le posizioni della società verso alcuni calciatori appaiono abbastanza chiare. Callejon e Mertens, traghettatori del Napoli negli ultimi anni, potrebbero terminare la loro avventura ai piedi del Vesuvio. Entrambi sono ultratrentenni e De Laurentiis non sembra minimamente intenzionato a svenarsi per un possibile rinnovo contrattuale (entrambi sono in scadenza nel 2020).
Per adesso, ogni possibile trattativa per il rinnovo sembra essere totalmente in fase di stallo, con il belga che addirittura avrebbe chiesto un adeguamento come riconoscimento dello straordinario apporto dato negli ultimi anni. Insomma, la sensazione è che calciatori fondamentali potrebbero non essere più così incedibili. Eventuali offerte irrinunciabili per giocatori chiave come Allan, Zielinski o Koulibaly potrebbero essere prese in considerazione.
Nel frattempo, anche i nuovi vengono colpiti dal momento non proprio sereno in casa partenopea. Elmas, finito ai margini dopo un inizio convincente, potrebbe essere multato per delle dichiarazioni non autorizzate dalla società durante il ritiro con la nazionale macedone. Nonostante le esternazioni del giovane centrocampista intendessero semplicemente rilanciare l’ambiente napoletano, dopo il difficile momento delle ultime settimane.
Dopo la sosta, tuttavia, è tempo di dimenticare o posticipare questi problemi e di proiettarsi nuovamente sul campo. La formazione campana, infatti, sarà attesa da due trasferte importantissime per il proprio futuro in campionato e in Europa. Sabato il Napoli dovrà disputare la difficile trasferta contro un Milan a caccia di riscatto, mentre Mercoledì i partenopei andranno ad Anfield per affrontare il Liverpool.