L’emergenza coronavirus sta avendo importanti ed ovvie ripercussioni anche all’interno del mondo dello sport. Molte leghe hanno infatti deciso di interrompere le competizioni, non solo a livello professionistico.

Nonostante l’inevitabile diffusione del coronavirus anche negli Stati Uniti, l’NFL inizialmente non sembrava intenzionata a spostare la data di inizio della free agency.

Tuttavia, secondo Pro Football Talk, domenica si terrà una conferenza stampa in cui si annuncerà il rinvio della free agency.
Viene riportato infatti che:

“Secondo alcune fonti, l’NFL sta prendendo in considerazione l’ipotesi di annunciare domenica il rinvio della free agency. La lega vuole aspettare prima i risultati delle votazioni riguardo al CBA e poi decidere di conseguenza, per evitare ulteriori ritardi per quanto riguarda l’accordo tra lega, proprietari e NFLPA.
La lega è profondamente consapevole della preoccupazione di molti giocatori in seguito alla rapida diffusione del coronavirus.
I team si stanno rapidamente attivando per chiudere le strutture di allenamento ed un ritardo della free agency è necessario, poiché con essa per i giocatori ci saranno svariati spostamenti, conferenze stampa ed incontri con le dirigenze”.

Come riporta Lehigh Valley Live, gran parte del lavoro inerente alle negoziazioni può tranquillamente essere svolto da remoto. Ma c’è anche da dire che la maggior parte dei tifosi, in questo periodo, è molto più interessata alla pandemia piuttosto che alla free agency.

Molti stati, così come tante altre nazioni in tutto il mondo, hanno dovuto chiudere scuole, università e le aziende hanno dovuto adottare dei meccanismi di sicurezza per i dipendenti.
I contagi negli USA ammontano a circa 1500 casi confermati.

Certamente, avere dei giocatori bloccati o in quarantena per eventuali controlli o sospetti, non gioverebbe all’immagine della NFL.
Quello che si vorrebbe evitare è ciò che è successo, ad esempio, alla maggior parte delle leghe calcistiche europee, nelle quali sono aumentati a dismisura i contagiati a causa del proseguimento delle competizioni, nonostante il pericolo realtivo al coronavirus.

L’NFL ha già deciso comunque di sospendere l’incontro annuale con i proprietari per discutere le nuove modifiche e i nuovi regolamenti, inizialmente previsto per la fine di marzo ed ora spostato al 1 aprile.

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Foto in copertina: Associated Press