I dati sul Coronavirus in Spagna non lasciano spazio a speranze di sorta. Con 738 morti in un solo giorno ha superato perfino la giornata peggiore italiana. Le vittime spagnole di Coronavirus sono già oltre le 3400, superata quindi anche la Cina.
Coronavirus in Spagna, il momento più duro
Nell’arco di sole 24 ore la Spagna ha raggiunto il numero record di 738 morti, nemmeno il nostro paese, nel momento con più vittime, ha registrato questi numeri. Il presidente Sanchez aveva preannunciato che sarebbe stata “una settimana durissima” per la nazione, ma forse nemmeno lui si aspettava un salto così importante nella classifica di vittime e casi.
La Spagna ha adesso raggiunto quota 3434 vittime, superando quindi il numero di vittime della Cina. Le più grandi preoccupazioni sorgono in merito al focolaio del contagio. Le zone più colpite sono infatti Madrid, dove risiede il 20% della popolazione con 7 milioni di persone, e la Catalogna con i suoi 7 milioni e mezzo di abitanti.
Il governo di Sanchez ha appena effettuato un ordine di ben 435 milioni di euro dalla Cina. In questo sono incluse 5,5 milioni di kit per tamponi, 550 milioni di mascherine, 950 macchine per la respirazione e 11 milioni di guanti. Il motivo è il passaggio del virus tra medici, incredibilmente rapido. Il governo infatti, impegnandosi a risolvere il problema delle terapie intensive, non ha considerato le misure di sicurezza per i medici che per primi vengono a contatto con il virus.
Sono già 5000 i medici contagiati dal Coronavirus, a poco servono gli applausi scroscianti dai balconi ogni sera alle otto. Adesso si spera affinché il grande carico dalla Cina non venga rallentato dalle dogane, come già successo.
Sorge un problema di fondamentale importanza che riguarda le case di riposo. Secondo un’analisi dei dati si calcola che in almeno 100 delle oltre 400 case di cura che accolgono gli anziani si entrato il Covid-19. A causa della crisi dei servizi addetti, nessuno si preoccupa di recupera i cadaveri, i quali restano accanto agli anziani residenti. La direttrice di uno di questi centri si è sfogata in un’intervista del Pais:
“Gli anziani muoiono e il personale resta contagiato. Intervengano subito i militari.”
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