Il bonus 100 euro e’ uno degli argomenti piu’ tratatti e discussi dell’ultimo periodo, soprattuto perché non e’ chiaro come funziona, come si riceve e se bisogna fare una domanda specifica.
Cos’e’ il Bonus 100 euro
Il decreto cura Italia (D.L. n. 18 del 17 marzo 2020), hanno previsto degli interventi volti a contrastare l’emergenza coronavirus, sia dal punto di vista sanitario che socio economico. Purtroppo a partire da febbraio 2020, la situazione in Italia è precipitata vorticosamente, al punto da spingere l’esecutivo a delle misure importanti pur di contenere i contagi.
Il governo ha infatti incentivato lo smartworking, ossia il lavoro da casa. Ma come è facile immaginare non tutte le realtà lavorative si adattano allo smartworking. Quindi, c’è un’ampia platea di persone che sono state costrette a lavorare, anche a marzo. Per queste persone, il decreto ha previsto un bonus di 100 euro in busta paga per il mese di marzo.
Importo e a chi spetta
L’importo di bonus spettante è pari a 100 euro netti, proporzionato alla quantità di giorni di servizio prestati a marzo. Supponiamo che tu lavori dal lunedi al venerdi, quindi i giorni lavorativi di marzo per te sono 22. Ti sei assentato dal lavoro per 5 giorni, quindi in realtà nel mese di marzo hai lavorato solo 17 giorni.
Il bonus spetta a tutti i lavoratori subordinati, statali e privati. Ecco i requisiti per averne diritto:
- Aver lavorato dalla sede a marzo;
- Avere un reddito annuale lordo non maggiore di 40.000 euro.
Bisogna fare una domanda per averlo?
Per ottenere il bonus non devi fare alcuna domanda: semplicemente lo troverai nella busta paga di aprile. Oppure, se non dovessi trovarlo nella busta paga di aprile, lo troverai in quelle successive, comunque entro il mese di dicembre 2020.