“The Departed” è un capolavoro di Martin Scorsese con Leonardo Dicaprio, Jack Nicholson e Matt Damon. Si tratta di un remake del 2006 del film orientale “Infernal affairs” che sposta l’azione a Boston. Un lungometraggio premiato con ben 4 Oscar tra cui miglior film e miglior regia a Martin Scorsese, ignorato quest’anno dall’Academy nonostante un altro capolavoro come “The Irishman”.
The Departed, scegliere tra il bene e il male
In questo film è evidente la scelta di Scorsese di raccontare il bene e il male come un ambivalenza presente in ognuno di noi . La scelta di seguire l’una o l’altra faccia della medaglia la si fa a prescindere dall’ambiente in cui si vive e dall’educazione ricevuta. I due agenti di polizia protagonisti del film ha vissuto lo stesso ambiente degradato ma sviluppano diverse inclinazioni. L’ambivalenza bene e male è evidente anche nel rapporto padre-figlio che si instaura attraverso le figure paterne del boss Costello e del capitano Queenan. Questi due personaggi rappresentano perfettamente con la loro antitesi, secondo la critica, l’archetipo del padre irlandese-americano.
I riferimenti ai film di Scorsese
In questo film sono presenti due riferimenti a film precedenti di Scorsese. Innanzitutto l’agente Costigan fa dei piegamenti a petto nudo in cella citando una scena uguale presente in “Cape Fear” con Robert De Niro. Inoltre all’inizio del film viene usata la canzone “Gimme Shelter “ dei Rolling Stones. Lo stesso pezzo Scorsese lo aveva già utilizzato in “Quei Bravi Ragazzi” e “Casinò”, altri grandi film sulla mafia americana. Oltre i suoi film, con l’espediente delle X nelle vicinanze delle persone che saranno uccise, Scorsese cita “Scarface” di Howard Hawks.
Alcune curiosità sul film
Il personaggio del boss Costello è ispirato ad un reale criminale. Si tratta del boss mafioso irlandese di Boston James Bulger che è stato inserito nella listo dei 10 criminali più ricercati d’America. Anche il personaggio dell’agente cattivo interpretato da Matt Damon è ispirato ad un poliziotto reale, si tratta dell’agente corrotto dell’FBI John Connolly. Inoltre inizialmente questo ruolo doveva andare a Brad Pitt che ha rifiutato per girare “Babel” pur producendo il film. Infine nel finale del film si vede un topolino camminare sulla ricca casa di questo agente a testimoniare che nulla è come sembra e che tutto può essere corrotto.