27 aprile 2020. Il Signore degli Anelli, la trilogia filmica di Peter Jackson, sarà trasmessa su Canale 5 a partire da oggi. Ecco qualche curiosità su Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello in onda oggi.
1. Il cast si allenò duramente con Robert James Gilbert Anderson anche per fare team building
L’allenamento con il cast iniziò 6 settimane prima delle riprese iniziate l’11 ottobre del 1999, tutto questo per creare affiatamento e senso di squadra tra gli attori prima dell’inizio dei lavori.
Robert James Gilbert Anderson, che ci ha lasciati nel 2012, è stato uno schermidore olimpico e coreografo nel mondo del cinema per quel che riguarda l’uso delle armi. La sua carriera cinquantennale lo ha visto lavorare dietro le quinte di molti successi cinematografici:
- Highlander – L’ultimo immortale (Highlander, in originale) del 1986;
- La storia fantastica (The Princess Bride, in originale inglese) del 1987;
- La maschera di Zorro (The Mask of Zorro, in originale) del 1998;
- La morte può attendere (Die Another Day, in originale) del 2002.
In aggiunta a questo è stato il coach personale di allenamento di diversi importanti attori:
- Sean Connery;
- Antonio Banderas;
- Adrian Paul;
- Johnny Depp;
- Viggo Mortensen;
- Errol Flynn.
Bob Anderson fu anche colui che si nascondeva dietro le coreografie dei combattimenti della trilogia originale di Star Wars, anche come stuntman in molti casi. Il riconoscimento ufficiale del suo lavoro dietro Star Wars però, arrivò tardi per una serie di motivazioni legali.
2. Per il ruolo di Frodo ne Il Signore degli Anelli 150 attori si presentarono al provino, e uno di loro era Jake Gyllenhaal
Per interpretare Frodo, uno degli hobbit protagonisti della trilogia de Il Signore degli Anelli, si presentarono ben 150 attori. Uno di loro era Jake Gyllenhaal, il quale ricordò con ironia la sua audizione per il ruolo durante una puntata del David Letterman Show in cui fu invitato:
«Feci un’audizione per Il Signore degli Anelli per il ruolo di Frodo […]. Ho avuto una conference call da 14 dei miei agenti che erano tutti eccitati e mi hanno detto che Peter Jackson stava facendo Il Signore degli Anelli e che stavano cercando un hobbit […]. Allora io ero lì e mi ricordo di essere entrato in questa stanza e non ci venivano date delle battute vere e proprie. Ti dicevano di cercare l’anello, oppure di aprire un qualcosa e di prendere l’anello, e poi che arrivava qualcos’altro. Non avevo ben capito cosa fare perché non c’erano battute e quindi arrivai lì facendo azioni senza troppa convinzione e chiedendo se andassero bene. Allora c’era Peter Jackson che era shockato. E quando ho avuto le battute da recitare ho cominciato a farlo senza un accento inglese, visto che non sapevo di dover avere un accento particolare. E allora Peter Jackson mi ha detto che ero il peggior attore che avesse visto, e mi ha chiesto se qualcuno mi avesse detto che fosse necessario avere un accento particolare. Quando gli dissi di no mi disse di licenziare i miei agenti»
3. Elijah Wood e il suo provino in cosplay da Frodo Baggins de Il Signore degli Anelli
L’attore Elijah Wood è da sempre un grande appassionato della trilogia letteraria de Il Signore degli Anelli di Tolkien, e quando seppe che stavano cercando attori per la trasposizione cinematografica della trilogia tolkieniana non si fede attendere.
Per il provino di Frodo infatti l’attore ormai diventato iconico grazie a quel ruolo, spedì una registrazione in cui vestito da hobbit, indossando dei vestiti molto larghi, recitava delle frasi prese dai libri. Dietro la macchina da presa della registrazione, che fu poi inviata alla produzione, c’era George Huang (scrittore e regista di Stuart Townsend, satira made in Hollywood molto nota).
4. Sir Ian McKellen non era l’unica scelta per Gandalf nella trasposizione de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson
Per il ruolo di Gandalf, Sir Ian McKellen non era l’unica scelta per il cast a cui la produzione aveva pensato. Infatti ci furono altri due noti e iconici attori che però rifiutarono le parte:
- Sean Connery, che rifiutò la parte perché non aveva intenzione di passare 18 mesi in Nuova Zelanda per girare tre film. In aggiunta a questo poi l’attore ammise di non aver mai apprezzato o compreso l’opera di J.R.R. Tolkien, cosa che lo portò ad allontanarsi dalla sola idea di partecipare al progetto.
- Patrick Stewart, che rifiutò la parte affermando di non essere stato molto convinto dalla sceneggiatura.
- Patrick McGoohan, in realtà la prima scelta per il film che venne contattato personalmente da Peter Jackson. Questo era molto interessato alla parte, ma dovette rifiutare per questioni di salute precaria.
Per quanto sarebbe stato sicuramente interessante vedere Gandalf interpretato da entrambi gli attori sopracitati, direi che la scelta di Ian McKellen è stata la migliore che si potesse fare per il ruolo di Gandalf all’interno della trilogia de Il Signore degli Anelli.
5. Per il suo ruolo ne Il Signore degli Anelli, Sir Ian McKellen si ispirò a J.R.R. Tolkien
Sir Ian McKellen decise di modulare il suo perfetto accento inglese basandosi su un personaggio d’eccezione: J.R.R. Tolkien. L’attore infatti, noto per il suo essere molto ligio al suo lavoro, si ispirò al modo di parlare dello scrittore della trilogia letteraria de Il Signore degli Anelli, conservato in molte registrazioni.
6. Viggo Mortensen non era l’unica scelta per Aragorn ne Il Signore degli Anelli
Per quanto Viggo Mortensen si sia rivelata una scelta ideale per il ruolo di Aragorn nella trilogia de Il Signore degli Anelli, si pensò anche ad altri attori. Ecco i nomi valutati e avvicinati con interesse dalla produzione per il ruolo di Gran Passo:
- Nicholas Cage fu avvicinato per il ruolo dalla produzione, ma dovette rifiutare per problemi famigliari;
- Stuart Townsend era interessato alla parte, ma fu ritenuto troppo giovane per il ruolo dalla produzione de Il Signore degli Anelli.
- Russell Crowe fu avvicinato per sostituire il troppo giovane Stuart Townsend, ma rifiutò la parte pensando che il ruolo fosse troppo simile a quello di Massimo Decimo Meridio che aveva interpretato ne Il gladiatore.
- Sembra che anche Vin Diesel fosse interessato, da appassionato dell’opera letteraria de Il Signore degli Anelli, a interpretare il ruolo di Aragorn. Nulla di strano visto che – alla stregua di altri attori di Hollywood come Henry Cavill – anche Vin Diesel va orgoglioso del suo essere un “nerd”. Purtroppo Vin Diesel, che all’epoca era anche ancora poco conosciuto per i suoi ruoli nel mondo fantasy e fantascientifico, non fu selezionato. Sarebbe sicuramente stato divertente vedere un Aragorn dalla muscolatura prominente e dalla faccia da duro, ma forse è andata meglio così (e a dirlo lo dice una grande fan dell’attore e del suo Riddick!)
Alla fine la scelta ricadde su Viggo Mortensen che fu convinto dal produttore Mark Ordesky a interpretare il ruolo.
Gli attori sopracitati però non furono gli unici che in un modo o nell’altro furono vicini a interpretare Aragorn. Infatti un nome molto noto fu contattato da Peter Jackson per il ruolo nel 1997, all’inizio della progettazione della trilogia: Daniel Day-Lewis.
Sembra che Peter Jackson cercò di convincere Daniel Day-Lewis con tutte le sue forze
Gli attori sopracitati però non furono gli unici che in un modo o nell’altro furono vicini a interpretare Aragorn. Infatti un nome molto noto fu contattato da Peter Jackson per il ruolo nel 1997, all’inizio della progettazione della trilogia: Daniel Day-Lewis.
Peter Jackson e la produzione de Il Signore degli Anelli cercarono nel corso dei primi anni prima dell’inizio delle riprese di convincere Daniel Day-Lewis con tutte le loro forze. A un certo punto provarono anche a ingaggiarlo con un ingente incremento del salario. Quando l’attore rifiutò per l’ennesima volta di approcciarsi al film, Peter Jackson & co. ammisero la sconfitta e smisero di proporre il ruolo di Aragorn all’attore.
7. Per il ruolo di Boromir ne Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello non si pensò solo a Sean Bean
Il ruolo di Boromir ne Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello fu un altro di quei ruoli per cui altri attori si avvicendarono accanto a Sean Bean, che poi ottenne la parte:
- Bruce Willis per esempio, da amante dei libri di J. R. R. Tolkien, fu molto attratto dall’idea di interpretare Boromir ne Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello.
- Liam Neeson fu avvicinato per il ruolo di Boromir da parte della produzione de Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, ma non fu molto convinto dal ruolo dopo aver letto la sceneggiatura.
8. Orlando Bloom si presentò al provino per il ruolo di Faramir, ma venne ingaggiato per il ruolo di Legolas. Questo lo portò a lavorare alla trilogia fin dal primo film della trilogia, Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello.
9. Sir Christopher Lee si presentò al provino per il ruolo di Gandalf, ma la produzione lo indirizzò verso il ruolo di Saruman per ragioni anagrafiche.
L’attore Sir Christopher Lee non ha mai nascosto il suo amore per la trilogia letteraria de Il Signore degli Anelli e riuscì persino a conoscere J.R.R. Tolkien in persona. Inizialmente l’attore si presentò ai provini per il ruolo di Gandalf, ma questa lo giudicò troppo anziano per la parte. Quella scelta ci ha dato il più bel Saruman che avremmo mai potuto desiderare, non male!
10. Elrond sarebbe potuto essere interpretato da David Bowie ne Il Signore degli Anelli.
All’inizio Philippa Boyens e Fran Walsh, gli sceneggiatori, pensarono a David Bowie per il ruolo di Elrond, ma questa proposta fu respinta dalla produzione. Il motivo? Sembra proprio che il ricordo dell’interpretazione del Re Goblin in Labyrinth sia stato il motivo dell’esitazione da parte della produzione sul fargli interpretare Elrond. Questo portò alla scelta di Hugo Weaving alla fine.
11. Cate Blanchett non era la prima scelta per il ruolo di Galadriel ne Il Signore degli Anelli, ma per fortuna cambiarono idea!
Per quanto possa sembrare strano, visto che il il ruolo sembrava essere cucito alla perfezione su Cate Blanchett, bravissima attrice australiana, in realtà questa non era la prima scelta per il ruolo di Galadriel. All’inizio la produzione pensò a Tilda Swinton, per poi tornare sui propri passi visto che questa stava già impersonando un personaggio simile nella trasposizione cinematografica de Le Cronache di Narnia.
Poi, visto la somiglianza al personaggio letterario, si pensò di ingaggiare Kylie Minogue, ma la cantante dovette rinunciare per gli impegni derivati dalla sua carriera da cantante.
Ma non finisce qui: Peter Jackson desiderava Lucy Lawless per interpretare Galadriel nella trilogia de Il Signore degli Anelli
Peter Jackson contattò Lucy Lawless, l’attrice nota in tutto il mondo per aver interpretato Xena, la principessa guerriera, per il ruolo di Galadriel. All’epoca Lucy Lawless dovette rinunciare perché incinta e impossibilitata, a causa del suo stato, a partecipare a un progetto filmico che richiedesse tutto il tempo della trilogia de Il Signore degli Anelli. L’attrice ricorda con rammarico la cosa, tanto che affermò come sarebbe stato bellissimo far parte del successo della trilogia de Il Signore degli Anelli e che gli si era spezzato il cuore nel sapere che non avrebbe potuto far parte dei film.
Non si poteva avere una Galdriel migliore di Cate Blanchett!
12. Helena Bonham Carter era interessata al ruolo di Arwen ne Il Signore degli Anelli
13. Ian Holm, l’attore dietro Bilbo Baggins, fu il doppiatore del personaggio di Frodo nella trasposizione animata de Il Signore degli Anelli del 1981
Bilbo Baggins è interpretato per tutta la trilogia de Il Signore degli Anelli, fin da La Compagnia dell’Anello, da Ian Holm. Nulla di strano ovviamente, ma c’è un aneddoto che farà divertire i più curiosi tra i lettori. Ian Holm è anche l’attore che doppiò nel 1981 la trasposizione animata de Il Signore degli Anelli, anche se in quel caso prestò la sua voce a un altro hobbit, Frodo Baggins.
14. Per il ruolo di Bilbo Baggins, prima di scritturare definitivamente Ian Holm, Sylvester McCoy rimase in trattative per 6 mesi. Alla fine però riuscì a entrare in un altro modo all’interno del mondo filmico tolkieniano…
Per il ruolo di Bilbo Baggins nella trilogia filmica de Il Signore degli Anelli, a partire dal primo film, La Compagnia dell’Anello, l’attore Sylvester McCoy rimase in trattative per 6 mesi. La prima scelta di Peter Jackson era sempre stata Ian Holm, ma Sylvester McCoy rimase in attesa finché il primo non firmò il contratto per il ruolo. Però, come in tutte le storie a lieto fine, nonostante non sia riuscito a interpretare Bilbo Baggins nella trilogia de Il Signore degli Anelli, Sylvester McCoy è riuscito a entrare in un altro modo nel mondo filmico tolkieniano. L’attore infatti interpreta Radagast, il mithrandir amico di Gandalf, nella trilogia de Lo Hobbit. Direi tutto tranne che una magra consolazione!
15. Bill Bailey, attore comico molto noto nei paesi di lingua inglese, provò il provino per interpretare Gimli. E i suoi “insuccessi” con il mondo filmico tolkieniano non finirono solo con quel provino…
L’attore comico Bill Bayley provò il provino per interpretare Gimli, il nano protagonista, ne Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. Non ottenne la parte, ma molti suoi fan in seguito cercarono di fargli ottenere una parte nella trasposizione cinematografica de Lo Hobbit. Purtroppo per lui, anche questo fu un insuccesso, visto che non lo presero in considerazione per il ruolo de il padre di Gimli, Gloin. Evidentemente il mondo dei film tratti dall’opera di J.R.R. Tolkien non faceva proprio per lui!
16. La prima scelta per il ruolo di Eowyn ne Il Signore degli Anelli fu Kate Winslet, ma…
Kate Winslet, notata con favore da Peter Jackson, era la prima scelta per il ruolo di Eowyn. All’inizio sembra che l’attrice fosse molto interessata, ma in seguito Mike De Luca, produttore della New Line, rivelò nell’Agosto 1999 come l’attrice avesse deciso di non partecipare al film visto il tipo di impegno richiesto dalla produzione. Alcuni pensano che un’altra possibile ragione del rifiuto dell’allora giovane attrice, risieda nella volontà di non partecipare più a grandi blockbuster dopo il successo di Titanic, che mise l’allora ancora più giovane attrice sotto i riflettori. In effetti Kate Winslet, dopo il film di James Cameron, ha prediletto sempre ruoli all’interno di film indipendenti o a basso costo.
Peter Jackson provò a convincere anche Alison Doody a interpretare il ruolo di Eowyn ne Il Signore degli Anelli
La seconda scelta dopo Kate Winslet per il ruolo di Eowyn ne Il Signore degli Anelli ricadde su Alison Doody, attrice nota per il suo ruolo in Indiana Jones e l’Ultima Crociata. Fu proprio Peter Jackson a offrirle il ruolo, ma l’attrice rifiutò la parte perché incinta. Da un punto di vista logistico, i tempi e i luoghi delle riprese risultavano troppo impegnativi per lei e un bimbo piccolo al seguito.
17.La produzione de Il Signore degli Anelli avvicinò Tom Wilkinson, ma non si sa per quale ruolo. L’attore rifiutò l’offerta però perché il lavoro avrebbe previsto di restare un anno lontano dalla propria famiglia.
Anche se non si sa per quale ruolo, Tom Wilkinson fu avvicinato dalla produzione de Il Signore degli Anelli. Anche lui però, alla stregua di altri attori contattati dalla produzione, rifiutò il lavoro pensando che avrebbe dovuto passare troppo tempo lontano dalla sua famiglia.
18. Ethan Hawke era stato contattato dalla produzione nelle prime fasi del progetto per interpretare Faramir
Ethan Hawke era stato contattato dalla produzione de Il Signore degli Anelli per il ruolo di Faramir, e in quel caso si parlò di ingaggiare anche la sua allora moglie, Uma Thurman (di lei parleremo dopo). Nel Luglio del 1999 il produttore della New Line Cinema, Mike De Luca, parlò di come nel progetto de Il Signore degli Anelli fosse coinvolta una coppia di attori (cosa che sembrava riferirsi senza troppo mistero ai due coniugi). Durante un’intervista in radio nell’ottobre del 1999 (anno in cui iniziarono le riprese della trilogia di Peter Jackson), poi, l’attore parlò del suo coinvolgimento in un progetto filmico comprendente tre film. Dopo poco però annunciò di aver lasciato il progetto.
19. Uma Thurman era fortemente desiderata sia per il ruolo di Arwen che per il ruolo di Eowyn
Peter Jackson all’inizio voleva Uma Thurman nel cast con il ruolo di Arwen, e l’attrice era molto desiderosa di partecipare al progetto. Purtroppo alla fine l’attrice dovette rinunciare al progetto poiché incinta, cosa che le rendeva faticosa la sola idea di gestire le lunghe riprese in Nuova Zelanda. In una intervista nel 2008 l’attrice disse:
«Desidererei averlo fatto. Allora avevo un figlio piccolo e non potevo andare via per un anno… Oh, veramente avrei desiderato poter prendere quel treno, e forse avrei dovuto, ma davvero non avrei potuto farlo allora».
20. Incidente sul set per Sean Astin, l’attore dietro il personaggio di Samwise Gamgee, sul set de Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello
Durante le riprese dell’ultima scena del film Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Sean Astin deve entrare in acqua per raggiungere Frodo che se ne sta andando su una barca. Sarebbe dovuto filare tutto liscio, ma – dopo poco essere entrato in acqua – Sean Astin calpestò un qualcosa di appuntito che riuscì non solo a forare le protesi da hobbit dei piedi, ma lo ferì anche gravemente a un piede. Di seguito il video dell’incidente.
Il cameo di Peter Jackson
Peter Jackson è sempre apparso in ogni film della trilogia de Il Signore degli Anelli in un cameo. Nel film La Compagnia dell’Anello appare all’ingresso della città di Bree come un cittadino intento a mangiare una carota.
Differenze tra film e libro de Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello
- Nel film La Compagnia dell’Anello, Battaglia dell’Ultima Alleanza è più breve ed è descritta come un qualcosa di molto più semplice rispetto al libro di J.R.R. Tolkien.
- Nel film La Compagnia dell’Anello poi il personaggio di Isildur acquista un ruolo più prominente rispetto all’originale letterario di J.R.R. Tolkien.
- Nel libro La Compagnia dell’Anello non è presente nessun accenno a un furto di fuochi d’artificio da parte di Peregrino e Merry ai danni di Gandalf. Quello è un evento inventato appositamente per il film per ragioni scenografiche.
- Il personaggio di Tom Bombadil, misterioso uomo dai grandi poteri che vive in armonia con la natura, non è presente nel film La Compagnia dell’Anello, benché sia uno dei personaggi cardine del libro di J.R.R. Tolkien.
- Nel film La Compagnia dell’Anello vediamo Saruman utilizzare per la prima volta davanti allo spettatore il Palantír. In realtà nei libri si parlerà del Palantír nei libri successivi a La Compagnia dell’Anello.
- Peter Jackson desiderava che nei suoi film prevalesse un punto di vista sugli altri, quello degli hobbit e in particolare di Frodo. Questa è una scelta stilistica che non era presente all’interno dell’opera originaria de Il Signore degli Anelli.
- Il personaggio di Arwen è stato ampliato rispetto all’opera originale de La Compagnia dell’Anello, come nel resto della trilogia de Il Signore degli Anelli. Per farlo però gli autori hanno saggiamente saccheggiato le appendici del romanzo, dove sia il suo personaggio che la relazione amorosa con Aragorn sono meglio descritti.
In generale i ritmi del film La Compagnia dell’Anello sono più contratti rispetto a quelli del libro di J.R.R. Tolkien
- Nel film La Compagnia dell’Anello si cerca di mostrare senza troppe spiegazioni la creazione degli Uruk-hai a opera del volere di Saruman. Nel libro su questo non viene fatto alcun accenno, ma, ne Le Due Torri, Barbalbero dice a Marry e Pipino che Saruman stava progettando due razze: una nata dalla mescolanza tra goblin e uomini, e l’altra data dalla mescolanza tra uomini e orchi.
- Lo scontro tra i membri della Compagnia dell’Anello e gli Uruk-hai alla fine del film non esiste nel libro.
La maggior parte delle differenze tra libro e film, per quel che riguarda La Compagnia dell’Anello, hanno a che fare con scambi di personaggi e contrazioni di tempistiche.
La fine de Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello è in realtà l’inizio de Il Signore degli Anelli – Le Due Torri. Scelta fatta perché ritenuta più in linea con i ritmi cinematografici della trilogia.
Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello: trama
La storia de Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello narra il viaggio di Frodo, portatore di un potente e pericoloso manufatto, l’Unico Anello, alla volta del Monte Fato, unico luogo dove l’Unico Anello può essere distrutto. Nel suo viaggio Frodo è accompagnato da fedeli e valorosi compagni che lo aiuteranno nella sua missione per salvare la Terra di Mezzo dalle forze malevole e assetate di potere che tramano nell’ombra e si avvicinano sempre di più all’orizzonte.
di Eleonora D’Agostino
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