Siamo a Campobasso, in Molise. Ci troviamo qui per parlare della squadra del capoluogo che milita nel Girone F della Serie D 2019-2020. Una squadra, quella di Mister Mirko Cudini, che, alla data odierna, occupa il secondo posto in classifica a quota 52 punti, a sole 3 lunghezze dal Matelica capolista.

Riprendere sarebbe molto importante per i Lupi, quantomeno per continuare la corsa verso quella Serie C che ai longobardi manca ormai dalla stagione 2012-2013 (al tempo Lega Pro Seconda Divisione).

Sarebbe davvero bello tornare in campo, ma alla luce dell’emergenza Coronavirus che il paese sta vivendo, parlare di ripresa del campionato è cosa assai remota, specie se si considerano le enormi difficoltà che molte società dilettantistiche avrebbero nel far rispettare i protocolli di sicurezza necessari in un momento così delicato.

Serve buon senso. Non bisogna dimenticare che la cosa più importante, ora come ora, è sempre la tutela della salute di calciatori, staff e addetti ai lavori. Ad ogni modo, seppur il momento sia molto triste, si parla spesso della ripresa dei campionati professionistici e mai di quella dei dilettanti (o comunque se ne parla poco).

Il motivo è chiaro, non serve spiegarlo, ma in questo senso anche i dilettanti meritano una risposta. Sulla questione “ripresa del campionato” si è quindi espresso il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia che, nelle scorse ore, ha parlato dell’incontro virtuale col ministro dello sport, Spadafora:

Il ministro ha detto che ci avrebbe fatto sapere, perché i numeri dei tesserati per noi sono estremamente alti, quindi come governo si sono riservati di aspettare. Attendiamo anche noi un nuovo protocollo fiduciosi e con impazienza. Noi dilettanti dobbiamo dare risposte e dal governo ce le aspettiamo a breve.

Campobasso, tra secondo posto e incertezze

La Serie D aspetta quindi le disposizioni del Governo sulla questione “ripresa del campionato” e tra chi vede il fallimento da vicino e chi invece rischia di perdere una stagione, fin qui, fantastica, c’è anche chi, come il Campobasso pensa positivamente al futuro.

I Lupi rientrano chiaramente nella categoria di quelli che rischiano di perdere una stagione più che ottima. I numeri parlano da soli infatti: 52 punti conquistati in 26 partite disputate e secondo posto alle spalle del Matelica.

15 vittorie, 7 pareggi e sole 4 sconfitte con uno score di 47 gol fatti (terzo miglior attacco del campionato) e soli 24 subiti (secondo miglior difesa dopo il Matelica). Numeri eccezionali per una squadra che, lo scorso 12 gennaio, andò addirittura a vincere in casa dell’allora capolista S.N. Notaresco per 1-3.

Perdere una stagione così farebbe male e di questo, qualche settimana fa, aveva parlato anche il vicepresidente Mario Gesuè, il quale si era espresso così:

Sono molto scettico sulla ripresa del campionato, ma la società si impegnerà per il futuro. In caso si prospettasse la possibilità di un ripescaggio, saremo pronti a presentare domanda.

La Serie C verrebbe quindi (forse) conquistata seppur non tutta sul campo, ma sarebbe il giusto premio ad un team, ad una società che nel corso della propria storia ha disputato anche la bellezza di 5 campionati consecutivi di Serie B (dal 1982 al 1987). Il futuro resta incerto, ma il Campobasso merita sicuramente di più di una semplice Serie D.

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