Trastevere, tra ripresa e play-off: il focus sulla stagione amaranto

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Di Redazione Metropolitan

Il Trastevere Calcio gioca nel girone G di Serie D. La squadra, guidata da mister Fabrizio Perotti, ad oggi si trova al 4° posto nel girone. Il piazzamento è certamente buono: i play-off sarebbero in tasca, certo, ma rimane l’incognita della ripresa dei campionati. Mentre il presidente del Trastevere si è chiaramente espresso sull’eventuale ripresa, andiamo ad analizzare la stagione giocata fino ad ora dagli amaranto.

Trastevere, un 4° posto meritato

Il Trastevere Calcio si trova al 4° posto del girone G di Serie D, ormai da quando hanno interrotto i campionati. La squadra ha guadagnato sinora 45 punti, maturati da 13 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. A pari punti c’è il Sassari Calcio Latte, contro la quale la squadra romana ha perso 0-1 all’andata e vinto 1-3 al ritorno (reti di Tajarol, Lorusso e Fontana). Sopra gli amaranto, in classifica, troviamo la Torres a 51 punti, l’Ostia Mare a 57 punti e l’irrefrenabile Turris a 61.

Con 46 goal fatti, il Trastevere ha il secondo miglior attacco del campionato, al pari dell’Ostia Mare, secondi solamente alla Turris con 65 goal all’attivo. Al passivo, invece, gli amaranto hanno subito 33 goal, avendo così la peggior difesa tra le prime 7. Certo, il reparto difensivo non è il punto forte della squadra di mister Perotti, ma l’attacco bilancia adeguatamente (differenza reti +13).

Il Trastevere può anche contare sull’apporto offensivo del 2° miglior marcatore del girone G, ossia Davide Lorusso, con 15 reti. L’attaccante dista solamente una rete da Fabio Longo, capocannoniere della Turris a 16 ed è seguito da un altro giocatore della squadra di Torre Del Greco, ossia Giuliano Alma a 14 goal. Andrea De Julis è il secondo miglior marcatore degli amaranto, con 6 reti, al pari di Stefano Tajarol.

Nonostante qualche dato negativo da rivedere, la stagione del Trastevere può considerarsi positiva. Certamente, però, tutto è condizionato dall’eventuale ripresa del campionato. Inoltre, è fondamentale capire cosa succederà qualora non si dovesse riprendere. A tal proposito, si è espresso nei giorni scorsi ai microfoni dell’Ansa il presidente del Trastevere Pier Luigi Betturri, di cui riportiamo un piccolo estratto (parole da ansa.it):

“Spero che l’amico Cosimo Sibilia […] prenda atto della situazione e dichiari al più presto che questa stagione per noi è finita. […] E’ inutile alimentare false speranze e illusioni. Si è stabilito che non ci si può allenare fino al 4 maggio e che poi […] si potrà tornare a farlo solo nel pieno rispetto delle misure sanitarie determinate dalle autorità scientifiche. […] Questo per i club di quarta serie significa l’impossibilità di continuare questa stagione.”

Il numero 1 amaranto ha poi proseguito:

“In Serie D, in occasione delle partite, l’obbligo della presenza del medico sociale c’è solo per la squadra che gioca in casa[…].Noi ne abbiano uno fisso. […] Chi potrà mai […] pagare, parlo di noi dilettanti, i tre dottori che servirebbero con gli allenamenti fatti a gruppi? Impossibile, come sarebbe impossibile sanificare tutto, visti anche i costi. E poi chi ha impianti adeguati, con più campi?”

Insomma, l’idea del presidente è quella di finirla qui, almeno per la quarta serie italiana. Certamente, questo avrebbe delle ripercussioni economiche sia sulla Serie D che sulla Serie C, qualora anche questa non dovesse riprendere. Tuttavia, per la situazione sociosanitaria del paese, ad oggi molti esperti hanno la stessa idea di Betturri. Solo il tempo ci dirà cosa accadrà.

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