Ci troviamo ad Anzio, piccolo paese del litorale romano. Proprio qui, nelle ultime ore, una notizia che preoccupa: diversi casi positivi al Covid-19 tra pazienti ed operatori in una RSA della zona.
Continua il dramma silenzioso delle RSA
Protagonista, questa volta, è la Clinica dei Pini nella quale al momento sono stati attestati 18 pazienti risultati positivi al Covid-19 e 5 operatori sanitari. Numeri, questi, che potrebbero aggravarsi nelle prossime ore con i primi risultati dei tamponi eseguiti su tutto il personale sanitario ed i pazienti ricoverati.
In attesa anche le indicazioni della Asl la quale dovrà stabilire, dopo le adeguate verifiche, le modalità di gestione di quella che si configura come una vera è propria emergenza.
Il nuovo reparto Covid-19
La stessa Clinica dei Pini, in accordo con la Regione Lazio, nelle scorse settimane si era dotata di un reparto attrezzato Covid della capienza di ben 40 posti letto in risposta alla richiesta della Regione Lazio, rivolta alle Case di cura private, di mettere a disposizione dei posti letto per accogliere pazienti con COVID-19. Decisione, questa, che aveva letteralmente scatenato le proteste dei cittadini di Anzio generando un passo indietro della RSA che ha così ritirato la propria candidatura. Sarà dunque la Asl a stabilire la possibilità di usufruire del reparto Covid della struttura per la gestione dell’emergenza.
La rabbia del Sindaco di Anzio
Dure anche le parole del Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, il quale in una nota ufficiale afferma:
“Mentre i cittadini, chiusi in casa da due mesi, le categorie produttive, le Forze dell’Ordine e l’Amministrazione Comunale stanno facendo sacrifici e lavorando sodo per prevenire e contenere i contagi, alla Clinica dei Pini, che si era pure candidata ad ospitare un centro Covid, è divampato un focolaio di casi positivi rispetto al quale, a tutela della popolazione, siamo pronti a qualunque azione per la verifica di tutte le responsabilità sull’accaduto, anche di carattere legale.”
“Quali protocolli di sicurezza sono stati adottati all’interno della Clinica? In quali condizioni hanno lavorato gli operatori sanitari, diversi di loro positivi al coronavirus? Insieme all’Asl stiamo monitorando da vicino la vicenda, pronti ad adottare qualunque atto per tutelare la salute dei cittadini”.