Il D.P.C.M valido a partire dal 4 maggio fa riprendere gli sport, ma solo quelli individuali, facendo dunque rimanere il volley ancora fermo ai box. Poco male, dal momento che i campionati di pallavolo sono stati sospesi senza assegnare titoli (Coppe europee comprese), un bel problema se invece si pensa al beach volley. E se questi due sport, apparentemente simili ma in realtà ben distinti, si incontrassero?
Beach volley in sospeso…
Gli sport di squadra, come detto, dovranno attendere ancora un po’ per riprendere l’attività (almeno fino al 18 maggio). La stagione di pallavolo si è purtroppo conclusa anticipatamente, vista la sospensione senza titoli del campionato nazionale e delle Coppe Europee. D’altra parte però, c’è il beach volley, la cui stagione sarebbe entrata nel vivo proprio in questi mesi. Come sottolineato da Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth, il beach rientra a tutti gli effetti tra gli sport di squadra, nonostante ogni team sia composto da sole due componenti. Per questo il rischio di contagio sarebbe inferiore rispetto ad altre discipline, senza contare il fatto che il beach si svolge all’aperto.
Tenendo conto di tutto ciò, gli amanti della sabbia potrebbero tornare a saggiare i campi da gioco prima di altri “colleghi”. O almeno la speranza è quella. Lo Zar Ivan Zaytsev ha provato a sollevare la questione a Vincenzo Spadafora, ma il Ministro non ha fornito una risposta con indicazioni specifiche. Gli appassionati hanno quindi lanciato la petizione “Estate 2020: salviamo il beach volley”, che in appena 24 ore ha raggiunto 1200 firme. Al momento però non si hanno garanzie e i beacher rimangono in attesa di scoprire quando il World Tour riprenderà e se sarà possibile svolgere il Campionato Italiano.
L’idea dalla Polonia: torneo sulla sabbia tra i migliori club di pallavolo
Nel frattempo, sono state lanciate molteplici idee per tornare sui campi da gioco in grande stile. L’intento è di dare luogo a nuovi eventi che possano attirare appassionati e non, anche per porre rimedio (almeno in parte) alla crisi economica della pallavolo causata dallo stop forzato. L’idea del Presidente dimissionario di Lega, Mauro Mosna, di giocare una sorta di playoff, pur senza assegnazione di titoli, all’Arena di Verona non sembra dunque così spropositata. Si potrebbe pensare anche ad un format che veda una collaborazione tra beacher e pallavolisti, ma questo ricorda molto il “King and Queen of the beach”, anch’esso in attesa di notizie. E se i club di Lega si incontrassero sulla sabbia?
L’idea non sarebbe originale, visto che arriva dalla Polonia. La Polska Liga Siatkowki, già il primo aprile scorso, ha annunciato la creazione di un torneo di beach volley tra i migliori club maschili e femminili della massima serie di campionato. La Lega è al lavoro per definire formula e regolamento, cosicchè le squadre élite di PlusLiga e Liga Siatkówki Kobiet possano dare spettacolo non appena la situazione sanitaria lo permetterà. Come dici? Somiglia al nostrano Lega Volley Summer Tour? In effetti… Il torneo polacco coinvolgerà le migliori squadre nazionali e la formula non è ancora nota, ma forse, a ben vedere, l’idea non viene dalla Polonia ma dall’Italia.
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