Paul Gauguin, il pittore francese fra i massimi esponenti del post-impressionismo. Ricordando la sua arte nel giorno della sua nascita.

Paul Gauguin, colori e post-impressionismo

L’ esistenza di Paul Gauguin è legata al viaggio, ai colori ed all’avventura sin dall’infanzia. Nasce il 7 giugno 1848. Lascia Parigi ad appena un anno su decisione del padre giornalista: la famiglia si trasferisce a Lima, in Perù. L’uomo però muore durante il viaggio e Paul trascorre l’infanzia con la famiglia materna in Sud America. Tuttavia, nel 1855 rientra in Francia. Rimane lì dieci anni. In seguito, diciassettenne, imbarca come marinaio su una nave mercantile diretta in Brasile. A ventitré anni lascia la marina, torna a Parigi e sposa Mette Sophie Gad da cui ebbe cinque figli. In questi anni si dedica alle sue aspirazioni artistiche, completamente da autodidatta. Stringe amicizia con l’impressionista Camille Pisarro, si imbarca per Panama, poi per Tahiti in segno di sdegno verso una società che sembrava incapace di valorizzare la sua arte. Due anni dopo però, colmo di debiti, si fa inviare dei soldi dalla moglie: a Tahiti lascia una compagna tredicenne e un figlio. Al periodo di Tahiti appartengono i suoi quadri più celebri. Rientra in Europa ma ben presto riparte alla volta della Polinesia. Qui finalmente si impossessa di quel fuoco artistico che aveva sempre cercato nei suoi viaggi. Morirà di sifilide l’8 maggio 1903.

Paul Gauguin, stile e amicizia con Van Gogh

Lo stile di Gauguin si riflette nel “cloisonnisme”, per via dei contorni netti che avvolgono le figure racchiudendole in colori compatti. Numerosissime le sue fonti e i modelli di ispirazione. In primis, l’ambiente impressionista in cui si forma. Ma anche il suo costante peregrinare lo avvicina all’arte. Fra le sue opere più importanti appartenenti al periodo di TahitiDa dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

Gauguin - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
(foto dal web)

Il fratello di Vincent Van Gogh, Theo, che era mercante d’arte propose a Paul uno stipendio in cambio di un quadro al mese. Non solo: lo invitò ad andare a vivere con il fratello. Tuttavia, non riuscì mai a legare con Vincent. Pare che la personalità di Gauguin fosse irrequieta: i loro disguidi sfociarono spesso in aspri litigi. Il più famoso che ben ricorda l’opinione pubblica, fu quello che portò Vincent Van Gogh a tagliarsi parte dell’orecchio con un rasoio. Altre versioni ipotizzano che fu lo stesso Gauguin ad infliggergli la ferita.

Paul Gauguin, dall’arte al realismo francese: Flaubert

Un altro esponente della cultura francese, stavolta letteraria, veniva a mancare l’8 maggio: Gustave Flaubert, nato nel 1821 scomparve l’8 maggio 1880. Considerato uno dei più importanti, nonché il primo, autori naturalisti francesi, Flaubert è conosciuto principalmente per Madame Bovary, opera pubblicata nel 1856. Ricco di dettagli, con un’attenzione quasi paranoica all’utilizzo di ogni singolo termine, Madame Bovary è uno dei più noti esempi di realismo letterario.