India: fuga di gas in una fabbrica chimica nel Sud-Est del Paese. Sono morte almeno 10 persone e oltre mille sono state ricoverate in ospedale.
Cosa è successo
Una maxi fuga di gas in una fabbrica chimica nel Sud-Est dell’India, più precisamente a Visakhapatnam, nell’Andhra Paradesh, con le sue esalazioni ha dato vita ad una vera e propria tragedia, creando il panico e facendo salire il bilancio ad almeno 10 morti e oltre mille persone ricoverate in ospedale a causa, appunto, delle esalazioni.
La fuoriuscita di gas è avvenuta nello stabilimento LG Polymers tra le ore 2.00 e le 3.00 ora locale (tra le 6 e le 6.30 in Italia) diffondendosi su un raggio di circa 4 Km, interessando almeno cinque città limitrofe.
Tra le vittime, purtroppo, ci sono anche una bambina di otto anni e due anziani. Il bilancio conta oltre 5.000 persone che hanno accusato malori, accasciandosi per strada dopo aver accusato mal di testa, vomito e problemi respiratori. Le autorità temono che i numeri dell’incidente possano aggravarsi pesantemente.
Testimonianze social sulla fuga di gas in India
Molte sono le testimonianze sulla vicenda condivise sui social, dove con l’hashtag #Visakhapatnam, è possibile seguire la tragedia che ha colpito la parte Sud-Est dell’India, riportate con tantissimi post su Twitter.
La LG Chem, casa madre sudcoreana della società LG Polymers India, proprietaria dell’impianto, ha reso noto che “la situazione causata da questa perdita di gas è ora sotto controllo e stiamo studiando tutti i mezzi per fornire rapidamente assistenza a coloro che soffrono dopo aver inalato il gas”.
Seguiranno aggiornamenti.
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Foto di copertina: fabbrica chimica a Visakhapatnam – Andhra Paradesh
Photo credit – The New Indian Express