Oggi l’Hellas Verona festeggia il 35esimo compleanno del suo scudetto, quello guidato da Osvaldo Bagnoli. A tenere banco in casa scaligera è anche il futuro di Kumbulla e Juric. Per il primo si è aperta una vera e propria asta, per il secondo si è fatto avanti un club italiano in fase di rinnovamento.

Lo scudetto dell’Hellas Verona

Il 12 maggio del 1985 il Verona pareggiò al “Comunale” di Bergamo con l’Atalanta; al 51′ Elkjaer Larsen segnò il gol dell’1-1 dopo il vantaggio di Perico nel primo tempo. La rete del danese bastò agli scaligeri per vincere il primo, unico ma storico scudetto.

Una squadra costruita per salvarsi, sotto la guida di Osvaldo Bagnoli, chiuse la stagione davanti a tutti con 43 punti. Le vittorie totali furono 15, 13 i pareggi con solo 2 sconfitte; secondo miglior attacco della Seria A con 42 reti realizzate e miglior difesa con 19 gol subiti.

Tanti i nomi da ricordare in quella squadra che fece gioire una città intera, in maniera inaspettata e per questo più dolce: il portiere Claudio Garella, il capitano Roberto Tricella, il tedesco Hans-Peter Briegel e il già citato Larsen.
Antonio Di Gennaro, Pietro Fanna, Franco Turchetta, Domenico Volpati sono altri nomi indimenticabili, per finire con Giuseppe “Nanu” Galderisi, capocannoniere con 11 reti.

Fu una stagione memorabile, cominciata tre anni prima con il ritorno in Serie A e culminata con la qualificazione in Coppa Campioni. Il Verona entrò nella storia del calcio italiano, anche perché in quella stagione schierò “solo” 17 giocatori mandandone in gol 9.
Domenico Volpati, centrocampista di quel Verona soprannominato il “dottore”, che chiuse la stagione con 30 presenze, fece questa dichiarazione:

“Oggi non ci rendiamo conto di quale impresa abbiamo realizzato, ma sarà il corso del tempo a farcelo capire”

L’asta per Kumbulla

Dal Verona del passato a quello del futuro. Il club scaligero sta lavorando sul mercato per costruire la rosa di domani, una rosa di cui molto probabilmente non farà parte Marash Kumbulla.

Sul difensore albanese classe 2000, nato a Peschiera del Garda, ci sono gli occhi di diversi club, italiani ed europei. Fra questi, si sono aggiunti la Lazio e l’Olympique Lione, come riporta il quotidiano “L’Equipe”. La lista delle squadre pretendenti al cartellino del difensore scaligero è lunga. Potremmo partire dalla Juventus, che provò nel 2018 ad accaparrarsi le prestazioni del ragazzo, quando questi vestiva la maglia della Primavera del Verona; Kumbulla all’epoca rifiutò il passaggio a Torino, spiegando che avrebbe voluto terminare a sua crescita con le giovanili del club veneto.

Poi ci ha provato il Napoli di Giuntoli a gennaio 2020, ma ancora una volta è arrivato un no da parte del calciatore. Kumbulla sembra essere un ragazzo di sani principi, il suo obiettivo era ed è finire la stagione con il Verona. Per parlare di futuro c’è tempo. Ecco che si inserisce la Lazio di Tare, il quale conosce molto bene il difensore. La concorrenza è davvero forte: Inter, Chelsea, Borussia Dortmund e chissà quale altra società si inserirà in questa asta da cui Setti vuole solo monetizzare. Niente contropartite ma solo cash, si parte da 20-25 milioni di euro. Chi offre di più?

Juric va o resta?

Il futuro di Ivan Juric è ancora tutto da scrivere. Il suo contratto con l’Hellas Verona scade a giugno 2020, con proroga di qualche mese in caso il campionato dovesse riprendere. Il resto è ancora da decidere. In questo buco d’incertezza si inserisce il Torino di Urbano Cairo, che non fa mistero di un suo apprezzamento verso il tecnico croato ex Genoa e Crotone (fonte: toronews.net).

Il Verona vorrebbe prolungare il rapporto con Juric, ma il croato vuole conferme dal Verona. Alcune pedine fondamentali di questa squadra sono state vendute, vedi Amrabat e Rrahmani, di Kumbulla abbiamo già parlato. Per questo il tecnico croato vuole capire bene i programmi della dirigenza scaligera, se ci sono le intenzioni di investire i soldi incassati da queste cessioni sul mercato per sostituire dei giocatori importanti e di qualità. Nelle prossime settimane forse ne sapremo di più sul futuro della panchina del Verona, mentre il Torino resta sul chi va là pronto a fare la sua offerta a Juric.