Continua il nostro viaggio nell’universo letterario femminile di LetteralMente Donna. Nello scorso numero siamo andati in Inghilterra per raccontarvi della regina del crimine Agatha Christie. Ora riprendiamo il nostro aereo in Italia per narrarvi della nostra regina del galateo che ha conquistato milioni di lettrici con la sua famosissima rubrica e i suoi libri: Colette Rosselli.
Colette Rosselli, le fiabe per bambini e le illustrazioni
Colette Rosselli inizia la sua carriera dedicandosi alla narrativa per bambini sia come scrittrice che illustratrice già durante la seconda guerra mondiale. La sua prima pubblicazione è infatti “Il primo libro di Susanna” scritto per la figlia. Le sue illustrazioni hanno da subito un successo immediato tanto che nei primi anni 50 illustra il libro “Il diario della signorina snob” scritto da Franca Valeri. Continua anche ad illustrare per riviste importanti come Vogue ma la vera svolta per lei è quando comincia a pubblicare libri di memorie e di galateo. In “C’era una volta il galateo” ad esempio ricorda comportamenti tenuti da varie persone conosciute in diverse occasioni.
Donna Letizia e il bon ton
Alla metà degli anni 50’ andavano molto di moda rubriche di bon-ton tenute da autrici che usavano altisonanti pseudonimi nobiliari. Anche a Colette Rosselli ne viene proposta una da Mondadori. Fu così che la celebre scrittrice inizio sulla famosa rivista femminile “Grazia” la sua famosa rubrica “Il saper vivere” dove si firmava con lo pseudonimo di Donna Letizia. In questo spazio si dava risposta con humour a tutte quelle domande poste sul galateo dai suoi lettori. Questo in un periodo di rinnovamento delle buone maniere che l’Italia del boom economico doveva affrontare con i grandi cambiamenti sociali in corso.
La rivoluzione sessuale
In realtà oltre al boom Colette Rosselli si troverà ad affrontare anche la nuova epoca della rivoluzione sessuale e della sua conseguente liberalizzazione dei rapporti interpersonali. Questo è testimoniato dal libro del 1981 “Cara Donna Letizia… Venticinque anni in confidenza” in cui la scrittrice raccoglie il meglio di tutte le lettere ricevute in venticinque anni da Donna Letizia. In particolare vengono messe a confronto scritti con temi simili evidenziando un forte contrasto sociale tra il prima e il dopo la rivoluzione sessuale. 3 anni dopo Colette Rosselli fa morire l’ormai celeberrima Donna Letizia. Questo perché negli anni 80’ la società era troppo mutata per questo personaggio che non riusciva più a trovare spazio.