Filippo di Edimburgo nato il 10 giugno del 1921 a Corfù (Grecia), Filippo è l’unico erede maschio del Principe Andrea di Grecia e della Principessa Alice di Battenberg. Dopo un’infanzia difficile, caratterizzata dall’espulsione dal suolo greco per l’intera famiglia reale, il giovane principe cresce in Francia, per poi recarsi in Regno Unito, sotto la guida dello zio e tutore Giorgio Mountbatten, dove intraprende la carriera militare. Ed è così che la storia del principe inizia a legarsi indissolubilmente ai Reali di Inghilterra, sposando la futura regina Elisabetta, figlia di Giorgio VI.
Filippo di Edimburgo, la successione al trono
Quando, nel febbraio 1952, muore re Giorgio, Filippo ed Elisabetta vengono subito richiamati dal loro viaggio di rappresentanza in Kenya per la successione al trono. Nonostante continui la sua carriera navale, il principe consorte vedrà così il suo nome e la sua identità surclassati dal pesante simbolo della corona che, ora, ricadeva interamente sulla moglie. Dopo aver dovuto rinunciare, infatti, ai suoi titoli in Danimarca e naturalmente in Grecia, perdette anche la possibilità di poter cedere ai figli il proprio cognome. Era necessario garantire continuità alla corona. Ragion per cui, la casata regnante mantenne il nome dei Windsor. Il ruolo di Filippo, dunque, si riduce a rappresentanza: il marito che accompagna e sostiene la regina d’Inghilterra. Nel 1957, Elisabetta II lo nomina Principe del Regno Unito, una carica che, sebbene ufficializzata, ricopriva già da anni.
Filippo di Edimburgo, l’impegno per l’ambiente
Nonostante le tantissime nomine che negli anni Filippo riceve, è chiaro che queste fossero soltanto un modo della regina di “accontentare” il consorte cercando di renderlo accondiscendente. Tuttavia, Filippo riesce ben presto a trovare una sua dimensione, individuando un reale interesse nell’ambiente e il suo rapporto con l’uomo. Si pone così a capo di un altissimo numero di organizzazioni su questo tema, che nel 2008 erano divenute ben 800. Prima di allora, però, ricopre un ruolo importantissimo: dal 1981 al 1996 diviene Presidente del WWF.
I problemi di salute e il pensionamento
Per via dei titoli ricoperti, Filippo deve presenziare a un’innumerevole quantità di eventi all’anno, tra cerimonie, eventi benefici, sfilate e parate. Fondamentale, dunque, è lo stato di salute del Principe che, però, inizia a vacillare dal 1992, per problemi cardiaci. La notizia fu resa nota solo nel 2007. Le sue condizioni di salute peggiorano, poi, tra il 2008 e il 2011. Contrae, infatti, un tumore alla prostata e, in un secondo momento, viene ricoverato d’urgenza al Papworth Hospital, per via del blocco di un’arteria coronarica. I problemi di salute, dunque, e le difficoltà conseguenti di poter sostenere i diversi impegni del Principe conducono la Corona a decidere di provvedere al ritiro di Filippo dalla vita di rappresentanza, nel 2017. La sua ultima uscita pubblica, infatti, si verifica durante la parata dei Royal Marines, all’età di 96 anni. Dopo 70 anni trascorsi al servizio del Regno di Inghilterra, quindi, il Principe Filippo si ritira a vita privata presso Sandringham House.
Il 2020 di Filippo di Edimburgo: tra Coronavirus e Lockdown
L’anno 2020 è stato decisamente particolare anche per i reali inglesi. Dopo la dichiarazione da parte dell’OMS dello stato di pandemia globale, la Regina Elisabetta II, insieme a pochi membri del suo entourage, trascorre l’isolamento nella residenza di campagna, fortezza di origine medievale, il castello di Windsor. Con gran sorpresa per i media, con lei c’è anche Filippo, da cui è stata raggiunta in elicottero il 19 marzo. Poco dopo, tuttavia, a Londra iniziano a susseguirsi voci secondo cui il Principe di Edimburgo si sia ammalato di coronavirus, allarmando l’opinione pubblica, così affezionata al consorte reale. Dopo un susseguirsi di silenzi, la conferma arriva ad aprile, attraverso un messaggio dello stesso Filippo che annuncia la lotta contro il virus. Ma il reale riesce a sconfiggere anche i seri rischi provocati dal Covid-19 alla veneranda età di 98 anni.
Sembra, dunque, che Filippo, nel corso della sua vita, sia stato messo alla prova diverse volte, tra rinunce, compromessi e una salute a tratti cagionevole. Quella dell’attuale famiglia reale inglese è una storia contrassegnata da tradizione, scandali e scelte rivoluzionarie e Filippo ne ha fatto parte, cercando di far emergere la sua personalità dall’ombra della Corona. Forse, proprio per questa ragione è così amato dai cittadini inglesi.
Oggi si festeggiano i 99 anni del consorte più longevo nella storia del Regno inglese e vogliamo ricordarlo come il Principe che riuscì ad avvicinare il popolo, ammaliato dal fascino della famiglia reale, al lontano mondo di Buckingham Palace. Promotore di modernità, già nel 1968, infatti, aveva “convinto” la sua famiglia a girare un documentario sulla Royal Family che avesse l’obiettivo di far conoscere al mondo intero abitudini e quotidianità di una delle realtà più seguite del tempo.
Martina Pipitone