Sfregiata la statua di Churchill a Londra

Anche la Gran Bretagna protesta. Ieri in tutte le capitali d’Europa ci sono state forti manifestazioni di protesta contro il razzismo, Black Lives Matter. Proteste pacifiche in onore ed in ricordo di George Floyd. Manifestazioni che negli Usa stanno prendendo sempre più forza, forma e protesta. Ieri i manifestanti hanno abbattuto la statua di un commerciante di schiavi del XVII secolo a Bristol e Londra brucia sfregiando la statua di Churchill.

Londra protesta contro il Razzismo

Uno scontro esasperato dallo sfregio della statua di Winston Churchill, il primo ministro conservatore britannico, eroe della Seconda Guerra Mondiale: “Era un razzista”, la scritta comparsa sulla base della statua, dinanzi al Parlamento di Londra.

Il ministro dell’Interno, Priti Patel, ha definito la violenza alle manifestazioni britanniche di Black Lives Matter come “assolutamemnte vergognosa”. E adesso il dibattito è “se la rabbia sia scatenata solo dagli episodi di violenza che rimbalzano da Oltre Atlantico o invece innescata da altro”.

A Londra, il manifestante è salito sul piedistallo di The Cenotaph, il monumento ai caduti di guerra a Whitehall, è ha appiccato il fuoco alla bandiera dell’Union Jack. A Bristol, invece, i manifestanti hanno rovesciato la statua di un commerciante di schiavi, Edward Colston, un monumento in bronzo eretto nel 1895 nel centro della città e lo hanno trascinato per le strade fino a gettarlo nelle acque della città portuale.

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Una volta tirata giù dal piedistallo con le corde, la statua è stata calpestata; un manifestante si è scattato una foto in ginocchio sulla figura bronzea, mimando il gesto del poliziotto bianco che ha soffocato George Floyd, a Minneapolis, a fine maggio in Usa, e che ha innescato il movimento di protesta globale contro il razzismo e la brutalità della polizia. Quindi la statua, spruzzata di vernice rossa, è stata lanciata, tra le grida di giubilo, nel fiume Avon.