Il focolaio del San Raffaele Pisana a Roma, raggiunge oggi un totale di 109 casi positivi e 5 decessi correlati. La gestione della clinica della Pisana è la stessa della struttura di Rocca di Papa. A Rocca Papa scoppiò nel mese di aprile, un cluster che contò 159 casi positivi e 17 morti. In quel caso lo scontro tra Regione Lazio e San Raffaele di Roma, si incentrò allora sulla corretta somministrazione dei tamponi e l’assistenza ai pazienti.
La clinica è di proprietà del gruppo Angelucci ed è della stessa proprietà anche la “casa di cura San Raffaele Rocca di Papa” in cui soprattutto nel mese di aprile sono morti molti anziani per Covid. Cosa sia accaduto al San Raffaele Pisana, tra maggio e giugno, è ancora piuttosto oscuro. La direzione, attraverso il rappresentante legale Carlo Trivelli, comunica poco e con toni alterati fa sapere che non si può attribuire con certezza la responsabilità del contagio a macchia d’olio a un dipendente.
A fare il punto sulla situazione è stato l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato che, nella trask force di domenica, ha sottolineato: “Ad oggi sono stati effettuati oltre 4 mila test per circoscrivere questo focolaio, si tratta di uno sforzo senza precedenti su un’unica struttura“.