Per descrivere anche solo la metà delle prodezze di Venus Williams, oggi quarantenne, servirebbero innumerevoli pagine di cronaca sportiva. Insieme alla sorella minore Serena, Venus ha dominato il mondo del tennis e ha contribuito a cambiarlo per sempre. Prima afroamericana in assoluto dall’inizio dell’era Open ad aggiudicarsi la vetta della classifica mondiale (nel 2002), la maggiore delle Williams si impone oltre qualsiasi pregiudizio razziale dimostrando a tutti che se si ha talento vero e determinazione si può arrivare lontano. Lontanissimo, considerando che ha vinto il cuore dei suoi ammiratori in tutto il mondo, torneo dopo torneo.
Venus Williams, dal primo titolo WTA alla consacrazione eterna
Dobbiamo tornare negli anni Novanta per rivivere il momento in cui Venus conquista il suo primo titolo WTA con un tennis potente, ma elegante. È il febbraio del ’98 e la tennista americana ha già alle spalle la sua prima finale slam persa nel 1997 contro l’allora numero uno del mondo Martina Hingis. Una bomba ad orologeria, destinata ad esplodere. O almeno questo è ciò che pensava il padre Richard, quando iniziò entrambe le figlie al tennis per portarle nel circuito e, colpo su colpo, tentare di dominarlo. Inutile ribadire che non si sbagliava.
A 18 anni Venus è già arrivata almeno ai quarti di tutti gli slam e si è imposta come stella nascente del tennis mondiale. Il nuovo millennio porta a Venus una doppietta sbalorditiva: Wimbledon e Us Open sono suoi. Ed in effetti, erba e veloce continueranno ad essere le due superfici su cui la tennista americana riesce ad esprimersi meglio per tutta la carriera. Una vita agonistica non facile la sua, costellata di successi, ma intervallata da diversi infortuni più o meno gravi.
I record della Venere nera
Insieme alla sorella Serena, è l’unica tennista in attività che ha partecipato a qualsiasi finale Slam, sia in singolo che in doppio. Sì, perché se i 7 slam vinti in singolare su 16 finali disputate non fossero abbastanza, si possono nominare le 14 vittorie slam in doppio, sempre in famiglia, sempre al fianco di Serena. Con la sua vittoria a Wimbledon nel 2007, inoltre, Venus detiene il record per essersi aggiudicata i Championships partendo col ranking più basso di sempre, la posizione numero 31.
Nonostante conviva dal 2011 con la sindrome di Sjögren, malattia autoimmune che provoca anche dolori cronici alle articolazioni, Venus continua a competere e la voglia di prolungare la striscia di vittorie supera le limitazioni fisiche. Così, nel 2012 i Giochi Olimpici di Londra sono lo scenario ideale per accaparrarsi la medaglia d’oro in doppio. Considerando anche le Olimpiadi del 2008, è il terzo oro in questa specialità, per un totale di quattro medaglie olimpiche guadagnate nel corso della carriera. Un risultato incredibile che soltanto la sorella Serena è riuscita ad eguagliare.
Venus Williams, il rapporto con la sorella e la vita fuoricampo
Da sorelle a compagne di squadra nei doppi a rivali sui campi più prestigiosi del mondo, Venus e Serena hanno condiviso tantissimi momenti topici nella storia del tennis e hanno infiammato gli spalti più volte. Basti pensare che le due sorelle si sono scontrate trenta volte, dal primo incontro durante gli Australian Open del 1998 all’ultimo durante gli Us Open del 2018. Un arco temporale lunghissimo, considerato che rimanere nel circuito ad alti livelli per vent’anni è complicatissimo. Eppure, le due sorelle non hanno mai lasciato che il tennis fosse un’arma per allontanarle, piuttosto è servito a creare un legame ancor più compatto. Serena, infatti, si è più volte espressa sulla sorella, dichiarando che è l’unica persona a cui si possa rivolgere quando ha perso un incontro. Perché è l’unica che può capirla, essendosi ritrovata più volte nella stessa situazione.
Oltre al tennis, le Williams usano altri canali per arrivare ai fan. Se Serena si è aperta al mondo social con dei siparietti su Tiktok, Venus ha sfruttato il suo talento nel campo del design. L’americana, infatti, ha creato una linea di abbigliamento activewear dal nome EleVen.
Un’icona di stile, ma prima ancora un pilastro del tennis femminile mondiale. Auguri Venus!