Ubuntu: un’espressione africana che indica un’ideologia basata sulla lealtà. Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, un’analisi sulla concezione di benevolenza verso il prossimo e il rispetto altrui propri della lingua bantu.
Ubuntu, l’etimologia della benevolenza verso il prossimo
Nella filosofia proveniente dall’Africa sub-Sahariana, etimologicamente, il termine bantu è traducibile letteralmente con ”umanità”: dalla radice -ntu – umano – e dal prefisso dei nomi astratti ubu-. Concettualmente, indica uno stile di vita che affonda le sue radici sul rispetto reciproco e sulla compassione verso l’altro: ”Umuntu ngumuntu ngabantu”, testualmente ”io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”. Con il termine ubuntu si esorta al sostegno ed all’aiuto reciproco, giungendo ad auspicare una concretizzazione di pace a favore dell’intera umanità. Una definizione popolarmente accettata del termine a livello semantico pare sia la seguente: ”La credenza in un legame universale di scambio che unisce l’intera umanità”.
Ubuntu e il Rinascimento africano: Mandela e Desmond Tutu
Tuttavia Ubuntu non è solo mera terminologia o ideologia astratta: è uno dei principi fondamentali della nuova repubblica del Sud Africa. Strettamente collegato a quel processo di rinascita che l’Africa vide nella sua sfera politica: tale concezione è infatti utilizzata per sottolineare il bisogno di unità nel prendere decisioni per il bene della collettività.
La notorietà del vocabolo Ubuntu non si deve solo al famoso sistema operativo; il termine fu usato anche nei discorsi di Nelson Mandela. La concezione derivante dalla parola e dal suo significato, fu di ispirazione all’arcivescovo ed attivista sudafricano Desmond Tutu per la sua lotta come oppositore dell’Apartheid durante gli anni ’80. A questo proposito, risulta essere principio basilare e fondante di un’Africa che si dà ad una nuova luce dopo le diverse difficoltà stoicamente attraversate.
Interpretazioni di un concetto: la filosofia della connessione con tutti gli esseri umani
La teoria filosofica che permea la parola in questione, si riferisce ad un legame che connette l’umanità nella sua interezza: ciò che siamo deriva dall’esistenza di una moltitudine di altre persone incastonate in una società. Da questa elaborazione concettuale ne scaturisce il celebre aforisma ”io sono poiché noi siamo”. L’ideologia che sta alla base della filosofia africana recita: diventiamo quelli che siamo grazie agli altri.
Ogni incontro, confronto e interazione con l’altro, può accrescere sé stessi estrapolando il meglio dai dialoghi. Un’infinita connessione dove una persona prende il meglio dall’altra, custodendola in sé. Ubuntu è quindi accogliere ciò che è diverso e acquisirlo nel rispetto altrui. E’ libertà, ampliamento di orizzonti; in una parola far parte di una sola umanità dove non esistono barriere sociali, etniche o religiose: ma solo persone che tramite un continuo scambio, si arricchiscono.