Nella contea del West Yorkshire c’è una comunità che, nonostante i gravi problemi portati dall’arrivo del Coronavirus, difficilmente scorderà la stagione calcistica 2019/20. Infatti, questo campionato sarà per sempre ricordato, da quelle parti, come uno dei più belli della storia, quella modernissima, del Leeds United: centenario (1919-2019) e ritorno in Premier League dopo sedici anni di assenza.

In questa cavalcata straordinaria, c’è anche un po’ d’Italia capace di fondersi perfettamente con un pizzico di Argentina in una delle cornice più rispettate d’Inghilterra: parliamo, ovviamente, di Elland Road, la tana dei “Whites“. Il proprietario della compagine che è appena approdata nel massimo campionato di calcio inglese, infatti, è il nostro connazionale Andrea Radrizzani che ha avuto il merito di scegliere un condottiero della panchina in grado di sovvertire una recente storia intrisa di delusioni. Per riportare un colosso del calcio britannico in Premier League serviva un pazzo: chi meglio, dunque, di Marcelo Bielsa per firmare la storica impresa? Il Leeds United è tornato a casa e adesso non vuole più essere esiliato dal suo storico giardino.

Il Leeds di Viduka e Kewell
Il Leeds di Viduka e Kewell

Il Leeds ed i suoi campioni più recenti

È Premier League dopo sedici, lunghi, anni di purgatorio. Dopo rabbia ed impazienza, adesso tutta Leeds può godere. Il prossimo anno, il club bianco tornerà a giocare nei palcoscenici che hanno consacrato la sua fama. A tratta straripante. Esattamente come i campioni che, nel tempo, sono riusciti a far esplodere di gioia Elland Road vestendo quella candida maglia che, a fine gara, lasciava il posto al colore, un misto tra verde e marrone, di mille battaglie. Vi ricordate tutti i campioni della storia recente che hanno reso grande il Leeds? Per celebrare il suo ritorno nel campionato più bello del mondo, ecco una carrellata di grandi giocatori dello “ieri più prossimo“.

1 – Jimmy Floyd Hasselbaink

Accanto a mostri sacri di un passato più lontano (Billy Bremner, Don Revie, Johnny Giles, Jack Charlton, John Charles ed Eric Cantona), il primo nome che ci torna alla mente è sicuramente quello di Jimmy Floyd Hasselbaink, di professione attaccante. Dal 1997 al 1999, il prolifico bomber mise insieme 42 goal in 87 presenze vincendo anche la classifica marcatori in Premier League. L’olandese è stato l’ultimo giocatore del Leeds ad aver vinto lo scettro di miglior capocannoniere nel campionato più importante d’Inghilterra.

2 – Il Leeds australiano: Viduka-Kewell, la coppia d’oro

Dall’Australia allo Yorkshire occidentale con licenza di far impazzire di gioia i tifosi dei “Whites“. Insieme, una delle coppie d’oro più famose della storia della Premier League portò il Leeds United a sfiorare l’impresa in Champions League arrendendosi, nel 2001, al Valencia di Hector Cuper in semifinale. 181 presenze e 45 reti per Harry Kewell, 130 gettoni e 59 goal per Mark Viduka: i primi anni 2000 furono caratterizzati dal fioretto e dalla sciabola venute dalla conturbante “terra dei canguri“.

Robbie Keane al Leeds
Robbie Keane al Leeds

3 – Robbie al quadrato ad Elland Road

Due calciatori dallo stesso nome e dallo stesso ruolo in campo, capaci di fare le fortune anche di altri club, transitarono da Elland Road. Parliamo di Robbie Keane, mitico attaccante dell’Eire che siglò 19 reti in 46 gare con il Leeds, e di Robbie Fowler, la punta di Liverpool che con i “Whites” siglò 14 reti in 30 partite. Poche apparizioni per entrambi ma, i due, lasciarono un segno indelebile da quelle parti: Keane è al 57° posto nella lista dei “Cento calciatori più influenti della storia del Leeds“, mentre Fowler occupa il 74° gradino.

4 – Il biondo che affondò in Championship con il Leeds

Dalle giovanili alla retrocessione con i “Whites“. La storia di Alan Smith, 172 presenze e 38 reti con il Leeds United, è un saliscendi di emozioni. Dopo aver esordito con goal nella vittoria per 3-1 contro il Liverpool, la rapidissima e tignosa seconda punta contribuì a tre salvezze consecutive del club arrivando alla semifinale di Coppa Uefa nel 1999/20. Nel 2004 bevve dal calice amaro della retrocessione che ha allontanato per sedici anni la società dalla Premier League. Ancora oggi, è il primatista di reti europee (14) siglate con la casacca dei bianchi.

Rio Ferdinand wants Sheffield United to get promotion ahead of ...

5 – Parola alla difesa: Rio Ferdinand e Ian Harte

Rocciosi e concreti. Due centrali difensivi che sono entrati nel cuore dei tifosi “Whites” per la tenacia mista alla bravura. Rio Ferdinand, prima di esplodere definitivamente al Manchester United, passò un biennio molto positivo al Leeds United giocando 54 partite e segnando 2 volte. Era una buona squadra che, in lontananza, vedeva addensarsi le nubi temporalesche che, solo ieri, hanno definitivamente abbandonato Elland Road.

Dal 1995 al 2004, invece, un irlandese divenne una delle colonne di quella squadra che stupì il mondo: parliamo di Ian Harte, anche lui difensore. Con la maglia dei bianchi mise insieme la bellezza di 213 presenze realizzando 28 goal. L’epilogo triste, la retrocessione, non cancellerà mai l’affetto.

Ieri il Leeds United è tornato in Premier League: con un pizzico di pazzia, tanta passione ed un retaggio impossibile da dimenticare. Toccherà a Bielsa cavalcare gli eoni della storia (ri)portando i gloriosi bianchi ai fasti del passato. Un lavoro fuori dal comune per un mister costantemente sopra le righe. Dio salvi la Regina: i “Whites” sono di nuovo in città…

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