Marco Bocci si è raccontato a cuore aperto dalle pagine del Corriere della Sera: la malattia, il ritorno a teatro con “Lo zingaro” e sul set con un nuovo film. Sul finale anche un pensiero per l’amata moglie Laura Chiatti. Il racconto di Bocci inizia però molto più indietro nel tempo, il 1 maggio 1994: il giorno dell’incidente mortale di Ayrton Senna sul circuito di Imola. Bocci all’epoca aveva 15 anni, era sugli spalti insieme al padre: “Assistere alla morte in diretta è un orrore”. Ventiquattro anni dopo, sempre un primo maggio, è proprio l’attore a partecipare a una gara di Bwm in Umbria. “Sono io la vittima di un terribile incidente, sembra replicarsi la tragedia di Imola. Invece, proprio quell’incidente ha reso palese, ha slatentizzato la mia malattia, ne ha reso possibile l’accertamento e la diagnosi, herpes al cervello, che altrimenti avrebbe avuto un corso dall’esito irreversibile”, spiega. Poco tempo dopo Bocci fu ricoverato in ospedale a Perugia.

“I primi giorni, appena risvegliato dall’intervento, non ero cosciente, né consapevole e tutto ciò che avveniva era vago, me lo hanno raccontato. L’assurdità è che avevo la sensazione che mi raccontassero un film di cui ero protagonista, ma non avevo coscienza di averlo mai girato. Ero uno spettatore che assisteva a una storia di cui ero il personaggio principale”, ricorda Bocci. “Poi pian piano ho ripreso coscienza con una voglia pazza di sfogarmi. E proprio in ospedale ho iniziato, con grande forza di volontà, la preparazione del mio primo film da regista, ‘A Tor Bella Monaca non piove mai’, uscito in seguito. E poi, sempre convalescente in ospedale, ho iniziato a lavorare allo spettacolo teatrale”.

Tutti lo ricordano per il ruolo del vicequestore Domenico Calcaterra in Squadra Antimafia e per il suo flirt “cinematografico” con Rosy Abate, ma in realtà Marco Bocci è un attore che ha saputo districarsi con egual successo tra cinema, teatro e tv. Per molti è anche un vero e proprio sex symbol, anche se il suo cuore è tutto per la moglie Laura Chiatti e per i due figli Enea e Pablo. Negli ultimi anni però la sua vita ha subito un enorme scossone quando viene ricoverato per una malattia scoperta quasi per caso grazie ad un incidente avvenuto durante una gara di Bmw.