Ancora una volta Irene Grandi ci stupisce con una performance spettacolare.
Il 22 luglio 2020, infatti, l’Auditorium Parco Della Musica – ora Auditorium Ennio Morricone – di Roma ha ospitato la cantautrice fiorentina.
Atmosfera intimistica ed emozionante: Irene è passata dal palco dell’Ariston ad una situazione totalmente differente. Come affermato da lei stessa, però, a volte il caos non è necessario.
Dopo mesi di reclusione causa COVID-19, infatti, il solo desiderio della cantante è quello di tornare a condividere musica. Non importa dove e con quanto pubblico: ciò che conta è rimettere in moto la macchina del settore musicale e artistico.
Irene Grandi ha mostrato così la sua umiltà in quanto donna e artista vicina ai suoi fan. Ha deciso di mettere in piedi un live per rivivere, con un’atmosfera quasi edonistica, i più grandi successi della sua carriera.
Irene Grandi, un tuffo nel passato
E così è stato: l’impatto della sua esibizione è stato profondo e la cantautrice ha trasmesso l’emozione di chi non smette di stupirsi davanti al calore del proprio pubblico.
Il concerto è iniziato con un brano quasi metaforico: Fuori, una delle prime canzoni di Irene. Dopo mesi in cui si è sentito parlare solo di “dentro” – casa, ovviamente -, ora la cantante vuole condividere la gioia del “fuori”. La vita è ricominciata e con essa la musica ha ripreso finalmente colore e calore.
D’altronde Irene Grandi, durante il concerto, non ha perso occasione per ricordare quanto la musica sia stata importante durante il lockdown. Tanti artisti sono stati travolti da un vortice di emozioni che ha generato musica stimolante e creativa. Irene Grandi ha ripercorso la sua carriera, la sua storia. Ha portato sul palco della Cavea brani come La Cometa di Halley, Alle Porte Del Sogno, La Tua Ragazza Sempre, Sono Come Tu Mi Vuoi, Prima Di Partire, Bruci La Città. Canzoni che hanno segnato il suo percorso artistico e la musica pop rock italiana.
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Irene Grandi, la rocker italiana omaggia Ennio Morricone
La musica di Irene è sprint, rock, pop. Il suo carisma sul palco è da brividi, non le serve alcuno stimolo per conquistare il pubblico. L’adrenalina la percorre dall’inizio alla fine, trasmettendo voglia di cantare e ballare a chiunque l’ascolti.
Quando è arrivato il momento di Finalmente Io, brano scritto da Vasco Rossi e portato dalla Grandi a Sanremo 2020, il pubblico si è infiammato. Una canzone rock, un inno all’amore per se stessi, alla libertà individuale e di donna.
Il raccoglimento e la riflessione sono arrivati invece con l’omaggio a Ennio Morricone. Irene Grandi ha deciso infatti di portare sul palco la ballata parte due del film Sacco e Vanzetti. Al termine, una standing ovation che ha emozionato la stessa cantautrice.
Insieme al suo Power Trio – Saverio Lanza alle chitarre, Piero Spitilli al basso e Fabrizio Morganti alla batteria – Irene ha portato alla Cavea un concerto da brividi. Che dire in conclusione, “Finalmente Irene” è tornata con la sua anima ro(ck)mantica sul palco.
Nicole Ceccucci
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Le immagini sono a cura di © Marika Torcivia