Lampedusa, tra sbarchi continui, turisti e rischio caos

Lampedusa, fonte youtube.com

Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti a Lampedusa. Il centro di accoglienza continua a reggere mentre c’è chi teme che presto sull’isola ci sarà il caos. Dall’altro lato i turisti che continuano le loro vacanze assistendo increduli all’arrivo di barchini di migranti perfino nelle spiagge più rinomate dell’isola. Tutto questo mentre Lampedusa si appresta a diventare il terreno per l’ennesima battaglia politica.

Continuano gli sbarchi senza sosta a Lampedusa dove si teme il caos
Uno sbarco di migranti a Lampedusa, fonte youtube.com

Lampedusa e gli sbarchi senza fine

4000 persone sono sbarcate in 25 giorni a Lampedusa. L’hotspot dell’isola è passato dal contenere un massimo di 192 persone a più di mille. Nonostante questo non si ferma la macchina dell’accoglienza dell’isola divisa tra gli operatori dell’hotspot e chi è sulle spiagge. Si tratta degli uomini di un campo base allestito in un auto dove si compilano moduli, liste e si misura la temperatura prima di portare i migranti nell’hotspot. C’è chi parla presto di un probabile caos nell’isola a causa di troppi sbarchi con il centro di accoglienza già considerato al collasso. Non è cosi per Gian Lorenzo Marinese, il presidente di Nova Facility che gestisce sul campo l’accoglienza. “Dire che l’hotspot è al collasso è un insulto per le 120 persone che ci lavorano giorno e notte. È una situazione senza precedenti, aggravata dal Covid. Ma nessuno è stato lasciato senza acqua, cibo o letto. E nessuno è uscito dal centro. A paragone con le tensioni in paese del 2011 è indubbio che la macchina stia funzionando. L’emergenza è in Tunisia”, spiega infatti Marinese.

Lo sbarco sull’isola dei Conigli

Un’estate difficile

Accanto ai migranti non manca la presenza dei turisti che ieri hanno assistito allo sbarco di 26 persone sulla spiaggia della famosa isola dei Conigli. Turisti che continuano indifferentemente a circolare per le strade di Lampedusa dove la presenza dei migranti è quasi nulla. Questo mentre continua silenziosa la battaglia di questo avamposto dell’Europa in attesa che l’UE faccia la sua parte.” 300 persone delle 4000 arrivate sono state già collocate altrove grazie a prefettura, questura e Viminale“, spiega Marinese mentre l’estate sull’isola si fa sempre più difficile.