Allerta rossa per il maltempo in tre regioni: Liguria, Lombardia e Veneto. Le vaste perturbazioni che stanno interessando le regioni settentrionali dell’Italia, si estenderanno oggi con precipitazioni diffuse, anche temporalesche. Allerta arancione, invece, in Trentino Alto Adige e su parte di Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.
È pronto a entrare in funzione il protocollo d’emergenza, che è stato approvato una settimana fa dal Comitato del Provveditorato alle Opere pubbliche. La preallerta è già scattata, La Capitaneria di Porto è pronta ad emettere un’ordinanza per regolamentare la navigazione, visto che a barriere alzate sarà impossibile per le navi entrare e uscire dalla laguna.
Mezzogiorno d’acqua, oggi a Venezia con la marea si alzerà di 135 cm e allagherà mezza città. E’ quanto ipotizzano i tecnici veneti che sorvegliano la laguna. Per la prima volta in una fase di emergenza saranno sollevate le dighe mobili del Mose. A quanto si apprende, dalle 7.30 e fino alle 15 un’ordinanza della Capitaneria ha interdetto la navigazione alle tre bocche di porto. La procedura di sollevamento viene portata avanti dai tecnici, ed è in corso. Preoccupazione, oltre che nel centro storico di Venezia, anche sull’isola di Pallestrina e a Chioggia. La massima di marea di ieri a Venezia, intanto, si è fermata a 102 centimetri. Fino ad ora sono state tre le prove di sollevamento del Mose: la prima il 10 luglio, davanti al premier Giuseppe Conte, l’ultima l’11 settembre, con un tempo di 50 minuti per alzare tutte le 78 paratoie nelle 3 bocche di porto. Quella di domani mattina sarebbe la prima volta in presenza dell’acqua alta. L’anno scorso in novembre l’alta marea raggiunse i 187 cm, la seconda più alta di sempre.