La Russia approva il suo secondo vaccino anti-Covid, ad agosto 2020, quando fu approvato Sputnik V, le autorità regolatorie russe hanno dato il via libera a un secondo prodotto immunizzante contro l’infezione da Sars-Cov2. Ma non mancano le polemiche. Come nel primo caso i dati a disposizione della comunità scientifica sono limitati e addirittura sembra non essere terminata nemmeno la fase III di sperimentazione.
EpiVacCorona
Si chiama EpiVacCorona ed è stato sviluppato dal Vector Institute in Siberia e ha da poco concluso la prima fase di trial umano. I risultati non sono ancora stati pubblicati e i test su larga scala non sono ancora iniziati. A quanto si apprende il vaccino a base di peptidi è stato sperimentato in un trial controllato contro placebo su 100 volontari tra i 18 e i 60 anni a Novosibirsk. A dare la notizia è stato il Presidente russo Vladimir Putin in Tv: “Dobbiamo accrescere la produzione di questi due vaccini e continueremo a cooperare con i partner stranieri per promuovere il nostro vaccino anche all’estero”, riprende l’emittente americana Cnbc. L’ultima fase di sperimentazione dovrebbe partire a Mosca tra novembre e dicembre e coinvolgere 40 mila partecipanti.
Il via al terzo vaccino in Russia
C’è un terzo prodotto in cantiere sulle cui tempistiche c’è ancora poca chiarezza. All’istituto Chumakov di San Pietroburgo sta per attivarsi un nuovo trial sperimentale che coinvolgerà circa 300 persone. Secondo la Cnbc dovrebbe partire intorno al 19 di ottobre il vial al terzo vaccino sempre in Russia.
Le autorizzazioni
Allo stato attuale, considerando gli iter approvativi delle varie agenzie regolatorie nel mondo, sono già tre i vaccini approvati e due sono in fase valutativa. I primi tre sono due russi (i già citati Sputnik V e EpiVacCorona) e uno cinese (Ad5-nCoV della CanSino Biologics), mentre la coppia di vaccini al momento in fase di valutazione sono quelli di Astrazeneca e Pfizer/Biontech. Presto dovrebbe iniziare anche la rolling review dell’Ema dell’azienda Moderna.
Fonte Aboutpharma