Un balzo dei contagi che ha raddoppiato i numeri in sole 24 ore: il Governo è al lavoro per varare una nuova stretta che possa contenere le diffusione del Covid-19. In particolare, sono allo studio dell’esecutivo nuove restrizioni sui cittadini. Dopo la chiusura dei locali entro la mezzanotte e l’obbligo di utilizzo della mascherina anche all’aperto – misure introdotte dal Dpcm di ottobre – si va verso l’introduzione di un coprifuoco e il ritorno della didattica a distanza.
Governo, si va verso una nuova stretta
Non si placano i contagi da Covid-19 nemmeno dopo l’introduzione di ulteriori restrizioni sulla vita mondana e sociale. Il Governo italiano, quindi, corre ai ripari e valuta una nuova stretta in stile francese. Anche in Italia, quindi, potrebbe entrare in vigore il coprifuoco: tutti a casa entro le ore 22, questa è l’ipotesi. Inoltre, dopo la ripresa delle attività scolastiche e il pressing sui trasporti, l’esecutivo sta valutando la possibilità di ritornare alla didattica a distanza almeno per gli studenti delle scuole superiori. La Campania si è già presa in anticipo, con un provvedimento del governatore De Luca che ha chiuso le scuole e le università fino al 30 ottobre. “Una decisione gravissima”, ha commentato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Con un breve tweet sui social, il Presidente del Consiglio ha richiamato i cittadini al rispetto delle regole. “Rispettiamo le nuove disposizioni, seguiamo le raccomandazioni, facciamo del bene al nostro Paese” per scongiurare il peggio (che significa un nuovo lockdown nazionale). Pur allontanando l’ipotesi più grigia della chiusura, il premier Conte ricorda che “dobbiamo aspettare due o tre settimane per capire gli effetti delle misure attuali, dalla mascherina all’aperto al limite di sei ospiti a casa“.