Tua Tagovailoa, è giunto il momento

Tua Tagovailoa - Getty Images
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La “week 6” ha chiuso i battenti con un piccolo punto esclamativo tra i molti, ossia l’esordio in NFL per Tua Tagovailoa. Il Quaterback infatti ha potuto esordire nella partita che ha segnato l’agghiacciante punteggio negativo di 0 – 6 per i New York Jets. Tua ha potuto prendere parte agli ultimi due minuti di partita, conquistando un 1st down, completando 2 passaggi su 2 e guadagnando 9 yards.

Una grossa occasione per il rookie

I Miami Dolphins salteranno la week 7 per la loro BYE Week e per Tua Tagovailoa si prospetta un inizio da titolare per la week 8. Coach Brian Flores ha infatti dichiarato che il quaterback che prenderà parte alla partita dal primo minuto contro i Los Angeles Rams sarà proprio lui. Ryan Fitzpatrick, che fino ad ora era stato il titolare dei Dolphins, ha sempre dimostrato grande supporto verso il ragazzo, lo si può constatare anche dalla sua esultanza all’esordio contro i Jets. Anche se di certo non ha apprezzato certamente l’essere messo in panchina così all’improvviso.

Perchè selezionare Tua Tagovailoa come titolare?

La domanda sorge spontanea, Ryan fino ad ora sta giocando bene ed è sicuramente in forma. In questa stagione, nel complessivo di 6 match segna sul tabellino un notevole 70% di passaggi completati, 1535 yards guadagnate e 10 TD ottenuti. I dolphins però sanno che FitzMagic ha 37 anni e che l’anno prossimo entrerà in Free Agency. E’ necessario quindi per il team, capire da subito come Tua può comportarsi in azione, dato che attualmente hanno a disposizione una 1st round pick al prossimo Draft, ricevuta dagli Houston Texans.

Il rookie ha il potenziale per diventare una stella della NFL, se non fosse per l’infortunio all’anca della sua ultima stagione avrebbe potuto essere tranquillamente lui la first pick assoluta o anche la seconda, dello scorso Draft. E’ tempo però di mettersi in gioco e la settimana di riposo permetterà al giocatore di preparsi quanto basta per essere testato sul campo per un intero match. A Miami, senza nulla togliere al buon Fitzpatrick, c’è bisogno di una nuova stella che faccia brillare la città nella NFL.

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