Pikmin 3 Deluxe Recensione | Lo abbiamo provato, giocato e rigiocato coprendo tutte le modalità possibili e disponibili, le sfide, il single player e il multiplayer. In compagnia degli esserini colorati più strani del mondo degli strategici in tempo reale ci siamo divertiti, abbiamo sudato, e abbiamo elaborato strategie, tentato approcci, sconfitto creature gigantesche e superato voragini e fiumi. E questo, pensate, quando il titolo era ancora su Wii U. Sette anni dopo, Pikmin 3 Deluxe arriva sulle nostre Nintendo Switch più fresco e moderno che mai, inscalfibile e perfetto per essere giocato in mobilità, così come sul salotto di casa: HighPikmin, l’immortale. Che sia questa, a pensarci bene, la più grande qualità del Nintendoso RTS?
Pikmin 3 Deluxe Recensione, a chi è rivolto?
Quando Pikmin 3 fu rilasciato su Wii U Nintendo dovette sudare sette camice per ammodernare un comparto tecnico sviluppato, pensate, per girare originariamente su Wii. Nove anni separano l’inizio, teorico, dello sviluppo del titolo dalla sua effettiva release sul paddone più sottovalutato della storia. E altri 7 fanno da spartiacque dal suo primo vagito alla rinascita Deluxe su Switch. Un monte totale di ben 16 anni di rimaneggiamenti, troppi per qualunque titolo moderno e non… ma non per Pikmin 3 Deluxe. Giocare oggi con i Pikmin e gli abitanti dello sventurato pianeta morente Koppai è ancora un’esperienza ludica modernissima, persino se ci approcciamo al titolo in versione non-deluxe su Wii U. Il che mi ha fatto pensare: a chi è rivolta questo porting su Switch?
La prima risposta, ovvia, è che recuperare una Wii U solamente per giocare a Pikmin 3, peraltro privo degli aggiustamenti Deluxe (che abbiamo anticipato nella nostra anteprima quasi un mese fa) è più faticoso e dispendioso rispetto all’acquisto del titolo su Switch. Chiunque non abbia potuto provarlo nella scorsa generazione, quindi, è il candidato perfetto per buttarsi nel maxi-mini mondo di Pikmin 3 Deluxe. La seconda categoria di player interessati è altrettanto facile da individuare: i giocatori “in mobilità”. Quei tipi che proprio non ce la fanno a godersi un gioco sulla poltrona, che sentono l’urgenza di lanciarsi col paracadute Switch alla mano. Come anticipavamo, infatti, Pikmin 3 Deluxe è godibile in mobilità come su base fissa senza compromessi.
Pikmin 3 Deluxe Recensione, da Gamecube, a Wii, a Wii U, a Switch
Insolitamente, dato che di solito le tempistiche sono ben diverse, abbiamo avuto Pikmin 3 Deluxe a disposizione per un lunghissimo periodo: oltre un mese. Già in fase di anteprima, quindi, molte delle novità introdotte con il porting su Switch erano state snocciolate, motivo per il quale vogliamo anzitutto in questa sede rimandarvi alla precedente pubblicazione, per fare adesso un riassunto/update “un mese dopo”.
Il gameplay di Pikmin 3 Deluxe è lo stesso, solido, e sostanzialmente invariato della saga fin dalla versione Gamecube. Esplora la mappa, colleziona diversi tipi di Pikmin, ciascuno con poteri e abilità peculiari. Con il loro aiuto, aumentandoli di numero sconfiggendo creature e consumando risorse, si risolvono puzzle ambientali; ora si costruisce un ponte trovando frammenti di ceramica sparsi in giro, ora si chiude un circuito elettrico per deviare la corrente da un percorso, ora si frantumano barriere e portali. La varietà è garantita dal classico curatissimo level design marchio Nintendo. E la difficoltà è assicurata da mappe con scorciatoie nascoste, nemici che divoreranno i nostri Pikmin, Boss davvero duri da buttar giù. Ma soprattutto, da un inesorabile conto alla rovescia che ci impone di ottimizzare il tempo e svolgere le nostre attività entro l’arco di una giornata (15 minuti reali).
Un tempo che, vi assicuro, volerà via in un soffio. Specialmente se vi farete rapire dai paesaggi peculiari di mappe costruite in aree che risultano al tempo stesso familiari e stranianti, per via della differenza di proporzione. In un mondo dove un coccio di bottiglia diventa un muro di cristallo insormontabile, e i frammenti di un vaso un ponte per attraversare un fiume impetuoso, meglio noto come “la sgocciolatura di un tubo da giardino”. Ah, e dove una piccola fragola si trasforma in pranzi e cene luculliani per l’intero equipaggio spaziale di una navicella da esplorazione. Slurp.
Il tempo è tiranno
Memore di quanto mi faceva penare su Wii U la limitazione temporale (un mio punto debole da sempre in ogni videogame n.d.r.) mi sono ripromesso fin da subito di non tergiversare; sicuro che, con la saggezza dell’età, sarei stato in grado di fare di meglio che su Wii-U. Mi sbagliavo. Da un lato è vero che selezionando una fra le tre difficoltà scalabili disponibili, e anche non gestendo le giornate alla perfezione, vedere la schermata di Game over richiederà un certo impegno e lassismo. Ma è anche un dato di fatto che i completisti e gli hardcore gamer si metteranno le mani nei capelli molto presto.
Come in ogni opera di un certo rilievo, in Pikmin 3 Deluxe, in Pikmin più in generale, la sfida è organizzata su molti più piani di quanti meramente leggibili dai menù. Nintendo ci ha abituati a questa difficoltà “personalizzata”, che cresce mano a mano che il giocatore decide di mettersi alla prova in completa autonomia. Nessuno vieta, ad esempio, di giocare a Pikmin 3 Deluxe senza fretta, esplorando con (relativa) calma le ambientazioni, ripetendo più volte i livelli e soddisfacendo senza pressioni le condizioni di avanzamento. Anche un approccio molto rilassato porterà soddisfazione, divertimento e, in ultimo, il completamento del gioco.
Diverso è il discorso se si decide deliberatamente di non sprecare risorse, di fare quasi “gioco di ruolo”, e sentirci dispersi con i protagonisti in un pianeta alieno; bisognosi di cibo, in pena per ogni Pikmin che lasciamo morire, desiderosi, in ultimo, di salvare il nostro pianeta conquistando quante più fonti di nutrimento (frutta) possibile. In quel caso, Pikmin diventa implacabile, ogni secondo va riempito con attività, e muoversi negli stage diventa un’azione di fino che svolgerete più selezionando le destinazioni direttamente sulla mappa, dall’alto, che dirigendovi motu proprio con lo stick. Quindi: più bravi siete, più il gioco vi sembrerà impegnativo. In senso buono.
Pikmin 3 Deluxe Recensione, raddoppia il divertimento
Rispetto al gioco vanilla, nudo, per Wii U, poi, la versione Deluxe si porta dietro tutti i DLC sviluppati nel corso del tempo; composti principalmente di mappe sfida da giocare da soli o in due, in split screen. Contenuti apprezzabili che aumentano la longevità della già gustosa campagna principale, e che vorrete provare e riprovare in cerca del tempo perfetto; di quel frutto in più da assorbire, o semplicemente per divertirvi con un secondo giocatore.
Parlando di secondo giocatore, già in fase di anteprima avevo avuto modo di testare Pikmin 3 Deluxe in split screen locale, ma non nelle succitate sfide e livelli stagionali. Bensì nella campagna principale. Al riguardo confermo tutto quello che ho scritto in fase di anteprima: la modalità per due player è tanto naturale che non sembra nemmeno un’aggiunta. Anzi, a posteriori, sarebbe dovuta essere valutata come una mancanza, grave, della prima versione per Wii U.
E se ancora non siete soddisfatti, sappiate che in Pikmin 3 Deluxe è compresa anche una sezione di storia del tutto nuova con due protagonisti d’eccezione. Che dovreste conoscere bene, e addirittura adorare, se siete giocatori di Pikmin professionisti. La nuova sezione non è lunghissima, vi avvisiamo. Ma funge da cerniera e completamento, del tutto accessorio, interessante per comprendere la lore Pikminesca, e proseguire la challenge con noi stessi e con il mondo in miniatura che attraversiamo nel corso del gioco base.
In conclusione: ne vogliamo ancora
Che altro possiamo aggiungere? Ne vogliamo ancora. Ancora Pikmin, certo, fosse anche solo per capire quanto in alto può spingersi l’asticella qualitativa di un format videoludico quasi invariato in così tanti anni; eppure ancora così fresco e godibile per un range sconfinato di giocatori diversi. Ma soprattutto, vogliamo ancora porting da Wii U, se di questo livello.
A dire il vero non sono molti i superstiti del passaggio da Wii U a Switch. Ma troviamo che sarebbe davvero un peccato dimenticare il lavoro svolto da Nintendo per ripulire i titoli nativi di Wii-U; che coinvolge comparto grafico e gameplay, dettagli piccoli e grandi, aggiunte gradite alla storia o alla giocabilità e via dicendo. In giochi tanto belli da diventare immediatamente trasversali. Non più appartenenti a una sola generazione, a una sola console, a un solo modo di fruirne; liberi di essere provati e giocati in mille e più modi diversi, da tutti i tipi di player possibili.
Pikmin 3 Deluxe, lo avrete capito, per noi è un capolavoro. Lo era su Wii U, lo rimane su Switch. Ma proprio in virtù di questa costanza qualitativa, assurge in realtà ad un livello più alto ancora. Su, su, fino alle stelle, e oltre: fino al pianeta Koppai.
PIKMIN 3 DELUXE RECENSIONE | VERSIONE TESTATA NINTENDO SWITCH
+ Un porting che sembra nato sulla Switch
+ Gli aggiustamenti al gameplay sono naturali e armonici: doverosi
+ Un pacchetto completo di DLC e contenuti che durerà a lungo
– Da completista, ho sudato sette camice per avere tutto. Forse questo sarebbe stato meglio fra i pro?
– Un genere non per tutti, che richiede attenzione e dedizione.