L’appuntamento di oggi con la rubrica “Cronache del mistero” ripercorre il misterioso omicidio di Betsy Aardsma. Era il 29 novembre 1969, quando la studentessa 22enne Betsy Aardsma della Penn State, morì, assassinata nelle corsie della Pattee Library. Esattamente 51 anni dopo, quest’orrendo omicidio è ancora irrisolto. Betsy aveva lunghi capelli bruno-rossastri e occhi nocciola. Era magra ed alta circa 1.70 mt, una ragazza seria e senza tanti grilli per la testa. Entrò nel Hope College nel Programma Honors nell’autunno del 1965, con l’intenzione di seguire il programma pre-medico. Dopo il secondo anno, Betsy Aardsma realizzò il suo desiderio e trasferì all’Università del Michigan ad Ann Arbor.

Ben presto però scoprì che la sua vera passione più che la medicina era la lingua inglese. Passato un anno Betsy decise di trasferirsi alla Penn State, per seguire dei corsi di Lingua e stare vicino al suo fidanzato, Wright. Lui studente in medicina si trovava a circa 100 km dalla Penn State dove avrebbe risieduto Betsy. Questo perché l’ala di medicina del campus era stata momentaneamente trasferita per il restauro del complesso. Betsy cominciò a frequentare corsi molto impegnativi, passando molto tempo nella libreria del campus. Giunto il giorno del ringraziamento la ragazza partì e raggiunse il suo fidanzato.

Omicidio di Betsy Aardsma corsia della biblioteca   photo credit: Tumblr.com
Omicidio di Betsy Aardsma corsia della biblioteca photo credit: Tumblr.com

L’omicidio di Betsy Aardsma

Il pomeriggio del giorno successivo Betsy tornò al Penn college e si recò nel piano seminterrato della biblioteca. Si diresse giù per una stretta scala nelle pile anguste e scarsamente illuminate, dove c’erano le file infinite di scaffali stracolme di libri dal pavimento al soffitto. Quel pomeriggio la biblioteca sembrava quasi un posto tranquillo, con pochissime persone. Solitamente lì invece c’era un via vai di centinaia di studenti. Ma quello era il giorno successivo al Ringraziamento e molti erano fuori dal campus per festeggiare. Betsy era nell’area centrale della biblioteca, nella corsia 50/51, per recuperare un libro di cui aveva bisogno per il suo progetto di ricerca.

Erano circa le 16:30. Dean Brungart, un assistente supervisore di Pattee, andò al livello 2 per avere un libro. Brungart vide due uomini chiacchierare vicino la corsia 50/51 e poco dopo sentì un rumore di libri cadere, ma non si preoccupò, in fondo era una cosa che succedeva spesso, quindi continuò a cercare il libro che gli occorreva. Ma quel rumore così sordo incuriosì la studentessa Mary Erdley che si alzò dalla scrivania e si incamminò verso il posto dove aveva sentito provenire quel rumore. Mentre si avvicinava dall’angolo alto della corsia 50/51 venne quasi strattonata da due uomini che le dissero di chiamare i soccorsi perché c’era una ragazza, distesa a terra bisognosa di aiuto.

Omicidio di Betsy Aardsma  schema del luogo di ritrovamento del corpo photo credit:bloximages.newyork1.vip.townnews.com
Omicidio di Betsy Aardsma schema del luogo di ritrovamento del corpo photo credit:bloximages.newyork1.vip.townnews.com

Le indagini

Mary Erdley si avvicinò e vide Betsy a terra, con una ferita profonda all’altezza del petto. Le grida di Mary risuonarono lungo tutti i corridoi della biblioteca e qualcuno chiamò l’ambulanza. Un ragazzo coraggioso tentò una rianimazione bocca a bocca ma quando dopo 17 minuti arrivò l’ambulanza per Betsy non c’era più nulla da fare. Un colpo solo, una ferita mortale e perfetta. Sulle mani della ragazza nessun segno di difesa. Fu chiaro da subito che l’assassino la colse di sorpresa e che di lei, non ebbe pietà. Un colpo sferrato con forza e violenza tanto da trapassarle lo sterno e arrivare al cuore.

L’arma del delitto, un coltello da 4 pollici non venne mai trovato. La morte di Betsy sconvolse l’intero college. Le indagini scattate tempestivamente portano all’interrogatorio di circa 90 persone. Non emerse nulla. Furono realizzati e diffusi gli identikit dei due uomini incontrati da Mary lungo la corsia 50/51 al momento dell’omicidio. Uno di quei due uomini si presentò spontaneamente alla polizia, l’altro non venne mai rintracciato. Ben presto l’uomo risultò estraneo ai fatti, come pure Wright, il fidanzato di Betsy. Nella zona in quegli anni avvennero altri 4 omicidi ma dopo 51 anni, quasi 40 uomini di polizia impiegati nelle indagini col supporto di vari investigatori, l’assassinio di Betsy Aardsma resta un mistero.

di Loretta Meloni

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