I benzinai hanno annunciato uno sciopero: dalla sera di lunedì 14 dicembre sino alla mattina di giovedì 17 dicembre, chiuderanno i distributori.
Lo sciopero dei benzinai che protestano contro il Governo
La crisi del mondo del lavoro a causa della pandemia da Coronavirus ha toccato da vicino anche la categoria dei benzinai. Questi ultimi, infatti, risentono anzitutto delle conseguenze di un’inferiore mobilità, ma anche di quelle del coprifuoco – che, come è noto, impedisce a chiunque, in tutta Italia, di uscire di casa dalle 22:00 alle 5:00 -. Le ulteriori restrizioni contenute nel nuovo Dpcm, che vietano lo spostamento tra Regioni (dal 21 dicembre al 6 gennaio), e persino tra Comuni (a Natale, a Santo Stefano e a Capodanno), non faranno altro che aggravare la situazione. Essi, però, non sono stati inseriti dal Governo tra i beneficiari dei Decreti Ristori. Pertanto, questi lavoratori hanno deciso che, nei giorni precedenti a quelli di festa, ossia dal 14 al 17 dicembre, non apriranno i distributori.
“La decisione si è resa necessaria”
Sia sulle strade ordinarie che sulle autostrade, dunque, da lunedì prossimo fino al giovedì della stessa settimana, i benzinai si rifiuteranno di svolgere il loro lavoro. Ad annunciarlo, le Organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica Cisl, e Figisc/Anisa Confcommercio, che hanno dichiarato: “La decisione si è resa necessaria in conseguenza della inspiegabile indisponibilità del Governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti, nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi Decreti Ristori. La distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale, dovendo garantire, pur nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell’attività, nell’interesse della collettività, per consentire lo spostamento delle persone ed il trasporto di ogni genere di merci”.
Distributori di benzina chiusi al 14 al 17 dicembre
Tre giorni di sciopero, quindi, in cui sarà impossibile alle persone di fare benzina – o diesel – dalla sera del 14 alla mattina del 17 dicembre. Il fine ultimo, chiaramente, è quello d’inviare un messaggio al Governo, che – dal loro punto di vista – con tutte queste limitazioni imposte alla viabilità, li sta mettendo in ginocchio. In effetti, le associazioni di categoria hanno già parlato del fallimento delle piccole imprese di gestione, ricordando che circa 100.000 persone lavorano in questo settore.
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Francesca Simone