RetroNerd torna anche questo venerdì. Oggi la macchina del tempo ci riporta al 2002, anno di inizio di una delle saghe videoludiche più importanti e famose di sempre: Kingdom Hearts.

Un po’ di storia…

Kingdom Hearts è il primo capitolo della saga videoludica omonima, pubblicato nel 2002 da Square (oggi Square Enix) per Playstation 2.
La famosissima saga è una combinazione della serie di Final Fantasy e dell’universo Disney, mescolando personaggi e ambientazioni di entrambe.
Il gioco fu un successo commerciale e diede il via alla saga, che ad oggi conta ben 7 titoli per le più svariate piattaforme (compreso il recentissimo Memory of Melody).

Kingdom Hearts Photo credit: web
Kingdom Hearts – Photo credit: web

Trama

Spiegare la trama di tutta la saga è a dir poco complicato, è uno dei tanti motivi che ha fatto allontanare i giocatori dalla serie. Mi limiterò quindi a riassumervi la trama del primo capitolo (quando ancora tutto sembrava chiaro e non esistevano 300 versioni dello stesso personaggio).
Nel gioco interpretiamo Sora, un ragazzo che abita sulle Isole del Destino assieme ai suoi amici Riku e Kairi.
Durante la notte, l’Isola viene attaccata da delle creature misteriose: gli Heartless. Nel caos, Sora perde di vista Kairi e Riku, ottiene un’arma misteriosa (il Keyblade) e approda alla Città di Mezzo, dove incontra Paperino e Pippo. I due personaggi Disney sono stati inviati da re Topolino a trovare la chiave che riuscirà a tenere separati il suo regno e il regno delle tenebre.
I tre si uniscono quindi in un’avventura fra i vari universi Disney per ritrovare i due amici di Sora e re Topolino.

Kingdom Hearts Photo credit: web
Kingdom Hearts – Photo credit: web

Gameplay

Kingdom Hearts è un action RPG. Sora sale di livello tramite un sistema di punti esperienza, tramite il quale sia lui che Pippo e Paperino possono imparare nuove abilità.
Oltre agli attacchi fisici, tramite la Keyblade è possibile effettuare diversi tipi di attacchi magici, che consumeranno MP: Fire, Blizzard, Energia, Thunder, Aero, Antima e Stop.
Durante la nostra avventura potremo ottenere i potenziamenti di queste magie, oltre che nuove Keyblade e tanti collezionabili.
Il gioco è abbastanza intuitivo, anche se al livello di difficoltà massimo alcuni boss causano non poche frustrazioni.

Kingdom Hearts Photo credit: web
Kingdom Hearts – Photo credit: web

Aumentano i capitoli, iniziano i problemi…

La saga di Kingdom Hearts conta ben 7 titoli, tutti per le più svariate piattaforme, alcuni anche per cellulare.
In ognuno di questi titoli è raccontata parte della trama, che man a mano è andata a complicarsi, tramite l’aggiunta di tantissimi personaggi, sottotrame che andavano a intricare la trama sempre di più.
Molti giocatori non sono riusciti a tenere il ritmo della serie, Square Enix stessa ha capito che la trama era diventata troppo complessa. Il terzo capitolo, uscito ben 17 anni dopo il primo, contiene infatti una serie di riassunti in cui viene raccontata la storia in ordine cronologico, per aiutare a mettere insieme i pezzi e per rinfrescare la memoria a chi non giocava la serie da molto.
L’idea della saga in sé è geniale, la trama iniziale era originale e il gameplay è divertente. Purtroppo però seguire la saga appieno è diventato un impegno molto dispendioso sia a livello di tempo che di denaro.
Un vero peccato per una saga di cui trovo alcuni titoli dei classici imperdibili, come il primo e il secondo.

Disney Photo credit: web
Kingdom Hearts 3 – Photo credit: web

Cosa ne pensate? Quanti di voi sono riusciti a stare al passo con la saga?
RetroNerd torna la prossima settimana, stay tuned!

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