Prosegue, nell’arco di queste ultime giornate, la crisi del Governo Italiano che vede protagonista lo scontro tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte.

Renzi, Leader del Partito Politico Italia Viva (IV), ha attaccato il Presidente del Consiglio dei Ministri, esprimendo le sue polemiche in tema di gestione dell’emergenza sanitaria da parte del Premier stesso, nonostante questi abbia attuato svariate misure restrittive per il contenimento del contagio. In seguito alle trattative poste in essere dal Leader di IV, sono state annunciate le dimissioni di Teresa Bellanova (Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali), Elena Bonetti (Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia) e, infine, del Sottosegretario di Stato Ivan Scalfarotto. Matteo Renzi vorrebbe creare un Governo Istituzionale senza la guida di Conte, assicurando che Italia Viva voterà a favore del nuovo scostamento di bilancio e dei ristori.

Possibili conseguenze della crisi di Governo

La sovra citata crisi di Governo potrebbe avere delle ripercussioni negative sulle partite economiche dell’Italia; inoltre, molti dossier previsti rischiano di essere bloccati causa scadenze imminenti. In primis, menzioniamo la Riforma Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche), nonché imposta del sistema tributario con il maggiore grado di rilevanza: questa, adotterebbe un modello volto alla semplificazione e all’equità. In data 22 gennaio 2021 avranno luogo le audizioni presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato, al fine di eseguire delle indagini conoscitive circa la Riforma stessa. Anche un altro provvedimento è stato annunciato: si tratta della Riforma degli Ammortizzatori Sociali, una delle priorità del Ministero del Lavoro. Non sono di minore importanza lo sblocco dei licenziamenti (previsto per la fine del mese di marzo) e la Riforma Pensioni. Tra i dossier accennati in precedenza, è doveroso aggiungere la questione della compagnia aerea Alitalia, che ha generato dei ritardi nell’erogazione degli stipendi; c’è la possibilità, infatti, che tale situazione si ripresenti nei prossimi mesi a causa delle attuali condizioni di mercato. Intanto, sono state chieste delle delucidazioni, da parte della Commissione UE, circa il piano di salvataggio dell’Azienda con i soldi pubblici, considerata la criticità. Doveroso menzionare anche il tema Autostrade, che rischiano la revoca delle concessioni e il tema dell’Ex Ilva, per il piano industriale di ArcelorMittal Italia-Invitalia (sono previsti 310 milioni di investimenti). Infine, aggiungiamo la potenziale fusione tra MPS e Unicredit, dossier bancario che, per ora, costituisce ancora motivo di dispute.

Enrica Valentini