Jorge Martin è pronto per iniziare la nuova avventura nella classe regina della MotoGP. Il pilota spagnolo affronterà la sua prima stagione nella classe regina con la Desmosedici GP21 del team Pramac Racing, al fianco del veterano Johan Zarco. Dopo la conquista del titolo in Moto3 nel 2018 e la corsa per la corona della Moto2 nella passata edizione, sfumata sul più bello, il neo 23enne di Madrid guarda con ambizione al suo futuro in MotoGP.

Jorge Martin: “I sogni si realizzano a catena”.

Marinator è finalmente pronto a coronare il sogno di ogni polita: correre il Mondiale della MotoGP. Dopo un’intera vita di preparazione fisica, mentale e infiniti sacrifici, però, partecipare non basta. L’obiettivo rimane sempre e solo uno: diventare il campione, ma per entrare nella storia non ci sono scorciatoie facili ed ecco perché imporsi degli obiettivi “concreti” risulta fondamentale per sopravvivere alla scalata del successo. Lo sa molto bene Jorge Martin che nella sua ultima intervista ha parlato dei suoi obiettivi per il Mondiale MotoGP 2021:

“È chiaro che il mio sogno è quello di essere campione in MotoGP. Mi ci sto avvicinando grazie al passaggio in classe regina, perché è qualcosa che pochissime persone possono raggiungere. Sono riuscito a fare il passo e già di per sé è importante. Ora, battere tutti questi campioni sarà la cosa più complicata, ma, alla fine, è l’obiettivo della mia vita e spero di raggiungerlo un giorno. I sogni si realizzano a catena: il primo è stato raggiungere il campionato del mondo, fare un podio, la vittoria del primo titolo… In Moto3 li ho soddisfatti tutti. In Moto2 mi resta la spina nel fianco per aver perso il campionato 2020. Penso di essere stato uno dei piloti più forti e se non fosse stato per il coronavirus, una gomma difettosa…avrei sicuramente lottato per la corona”.

L’obiettivo principale? Il titolo “Rookie of the Year”.

Ambizioso sì, ma sempre con i piedi per terra. Il lavoro è appena iniziato e prima di raggiungere la vetta della classe regina sarà fondamentale superare le altre innumerevoli sfide. La prima? Conquistare il titolo di miglior esordiente: una missione non facile considerando che anche Luca Marini ed Enea Bastianini vorranno dire la loro.      

Jorge Martin Enea Bastianini
“Martinator” e la “Bestia” impegnati in una delle innumerevoli battaglie per la conquista del titolo in Moto2. Martin e Bastianini avranno modo di continuare la sfida anche nel 2021 per la conquista del titolo “Rookie of the Year” – Photo Credit; profilo Twitter Jorge Martin

“Vado in una categoria dove ci sono 16-17 campioni del mondo e vengo dalla Moto2 dove ce n’erano due o tre. Il livello sarà molto più alto, naturalmente, ma penso che la lotta e il corpo a corpo fatti in Moto2 e in Moto3 mi abbiano forgiato e preparato, soprattutto per le battaglie. Questa nuova generazione di piloti è pronta per questo tipo di gare. Vedendo quello che hanno fatto Brad Binder e Alex Marquez, penso che sia possibile. Dobbiamo lavorare sodo. L’obiettivo principale è quello di essere Rookie of the Year. Mi vedo più concentrato sull’obiettivo di stare nella top 10 della classifica generale a fine anno più che in un podio”.

Si torna in sella!

In vista di questa nuova sfida, Martin è tornato ad allenarsi, salendo per la prima volta in sella ad una Panigale V4 sul circuito spagnolo di Cartagena. L’intera giornata in pista è stata filmata dallo stesso pilota per condividere con tutto il suo pubblico social le prime emozioni in sella a una rossa di Borgo Panigale. É proprio per Ducati che lo spagnolo spende le ultime parole, spiegando come lo spirito della casa emiliana lo abbia convinto a firmare un contratto biennale per dare vita a un nuovo ambizioso progetto.

Jorge Martin Ducati Panigale V4
Jorge Martin torna in pista per prendere confidenza con il progetto Ducati. Negli scorsi giorni lo spagnolo è tornato ad allenarsi con la Panigale V4 sul circuito di Cartagena. – Photo Credit: profilo Twitter Jorge Martin

“Decidere per quale casa correre è stato difficile perché avevo buone opportunità, quindi è stata dura. Quando hai la possibilità di andare su moto factory diverse sei super felice e grato a tutti per l’opportunità, ma è difficile sceglierne una. In Ducati c’è questa squadra-famiglia con una passione per la moto e per il marchio. Penso che i valori in Ducati e il modo di lavorare che c’è in un team italiano siano molto più simili al mio. Hanno fiducia in me, sono pronti a lavorare e io sono pronto a creare qualcosa di speciale”. 

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