L’incidente mortale è avvenuto intorno alle 19.30, sulla via Aurelia ad Andora, nel Savonese. Sono state necessarie molte ore affinché si ricostruisse la dinamica dell’impatto che ha coinvolto i due veicoli. Ha causato la morte di due persone. A perdere la vita sono stati Simone Gai, 50 anni, a bordo di un Yamahah T-Max e Andrea Forestieri, 40 anni che era in sella ad un Kymco Dink 125 assieme al fratello.
Incidente nel Savonese: la dinamica
Si è ricostruito che i due scooter si siano scontrati frontalmente provocando un impatto violentissimo. La violenza dell’incidente ha reso possibile l’identificazione dei veicoli soltanto dopo molte ore. Infatti i Vigili Del Fuoco hanno cercato per parecchio tempo se ci fossero altre vittime, in quanto si temeva che altri veicoli potessero essere rimasti coinvolti nell’incidente finendo poi nella scarpata.
Le cause di questo terribile incidente potrebbero essere molteplici: innanzitutto la scarsa illuminazione, infatti il luogo in cui è avvenuta la tragedia è praticamente buio. Non si esclude nemmeno la velocità, in quanto l’impatto è stato troppo violento per la gravità della tragedia provocata. Si è preso in considerazione anche che uno dei due veicoli abbia tentato un sorpasso azzardato. Per eliminare qualsiasi tipo di dubbio la Procura ha disposto l’esame tossicologico sul corpo delle vittime.
Chi erano le vittime
Andrea Forestieri, giardinieri di Alassio, viaggiava in compagnia del fratello Giuseppe, il quale si trova all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. L’impatto è stato molto forte e gli ha provocato fratture e lesioni in tutto il corpo, ma sembra non sia in pericolo di vita.
L’altra vittima invece, Simone Gai, viveva a Laigueglia, dove godeva di una certa notorietà in quanto, insieme alla sua famiglia, gestiva molteplici stabilimenti balneari. Nella stagione invernale, invece, si dedicava alla professione di maestro da sci, ma quest’anno era rimasto nella sua città a causa del blocco delle piste nell’ambito delle restrizioni per bloccare i contagi da Covid-19.