cinegreen è la rubrica ambientalista per quei cinefili che vedono il cinema a colori e la vita in verde
Viene celebrato il 3 marzo 2021 il World Wildlife Day, giornata mondiale per la protezione di fauna e flora selvatiche (qui la pagina ufficiale). Il tema scelto per l’ottava edizione della ricorrenza, voluta fortemente dalle Nazioni Unite, è la foresta e i mezzi di sostentamento. Un’occasione che ci porta così a ricordare tutti gli incendi che nel 2019 hanno devastato l’Amazzonia, e la tragedia umana e soprattutto animale consumatasi in Australia lo scorso anno.
Le foreste sono indispensabili, e non solo per le migliaia di specie animali e vegetali a cui danno riparo. I polmoni della Terra sono ciò che per epoche intere ha garantito un equilibrio ecosistemico, e sono anche ciò che oggi potrebbe salvarci dal riscaldamento climatico. Da parte sua, il cinema è da anni in prima linea nella lotta ecologista (sebbene le produzioni cinematografiche stesse siano anche tra le attività più inquinanti). E anticipando questa tematica, nel 2018 si è svolta la prima edizione del Festival delle foreste.
Il festival delle foreste
Promosso da Associazione montagna Italia, organizzazione culturale con sede a Bergamo, e Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste), il festival conta fino ad oggi solo due edizioni. Dal 11 al 15 novembre 2019 si è svolta la seconda, presieduta da Roberto Gualdi.
Le pellicole selezionate ci ricordano che la piantumazione di nuovi alberi e il ripopolamento delle foreste garantirebbero un efficiente (e relativamente economico) riassorbimento di importanti quantità di anidride carbonica. E che queste meravigliose macchie verdi, con tutte le creature che ospitano, danno poi un contributo insostituibile alla biodiversità (e noi oggi sappiamo bene quanto la sua graduale perdita minacci le nostre vite).
A raccontarci gli alberi e a vincere la seconda edizione del Festival è Baobab between land and sea.
“Baobab between land and sea”, vincitore dell’ultima edizione
Presentato in Italia anche al Trento Film Festival e all’Ischia Film Festival, il documentario Baobab between land and sea ha ricevuto vari premi intorno al globo, soprattutto per la magnifica fotografia. La vita che ci racconta è quella di un baobab, magnifico e affascinantissimo albero che vive anche in Madagascar. Dalla prospettiva di una piroga, Cyrille Cornu e Wilfried Ramahafaly esplorando la costa meridionale dell’isola e immortalano il mistero di queste creature, minacciate anche loro, purtroppo, dalla deforestazione.
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Manuela Famà