Catania-Avellino, valevole per la 32a giornata del campionato di Serie C girone C, si chiude con il risultato di 2-1 per gli etnei, che salgono a 46 punti in classifica. Questi i promossi e bocciati dell’incontro.
Il primo tempo di Catania-Avellino
Agli etnei bastano 3 minuti per passare in vantaggio. A cambiare il risultato ci pensa Russotto, che su calcio di punizione, da circa 30 metri dalla porta avversaria, riesce a mettere il pallone nell’angolino basso alla destra di Forte. Dieci minuti più tardi Pinto cerca la porta dalla lunga distanza, ma non ha fortuna. Gli ospiti mostrano grandi difficoltà nella costruzione del gioco, cosa resa ancora più evidente, dall’ottimo approccio alla gara del Catania. Il primo squillo dell’Avellino dalle parti di Martinez arriva al 33′ minuto, con Tito a suggerire in favore di D’Angelo, ma il suo tiro da fuori è fermato dalla difesa rossoazzurra. Sul rapido ribaltamento di fronte, Russotto imposta un’azione che, con l’aiuto di Piccolo, lui stesso trasforma nel gol del raddoppio. Nei secondi finali della prima parte di gara, poi, Maldonato sbaglia nella propria area di rigore favorendo Santaniello, l’attaccante è steso da Martinez e il Catania, con D’Angelo, accorcia le distanze su calcio di rigore.
Il secondo tempo di Catania-Avellino
Al 54′ Santaniello di testa mette il pallone in rete, con Martinez uscito dai pali in modo scorretto, ma la sua rete è viziata da una posizione di off-side. Differentemente da quanto visto nel primo tempo, l’Avellino macina più gioco e il Catania, non a caso, viene ritoccato da Baldini, che inserisce forze fresche e la mossa funziona. Corre il 69′ minuto quando Dall’Oglio cerca di emulare la conclusione su calcio da fermo di Russotto, ma la sua iniziativa è da dimenticare. Gli animi si agitano, l’arbitro Zufferli distribuisce qualche cartellino giallo in campo e un rosso verso la panchina degli ospiti. È una sorta di piccolo miracolo, invece, la risposta di Martinez sul colpo a botta sicura di D’Angelo operato all’altezza del dischetto del calcio di rigore al 79′ minuto. L’Avellino, sia pure con poca lucidità, ci prova fino alla fine, ma il Catania controlla bene le giocate degli avversari e poi su calcio di rigore, con Sarao, cala il tris. Comincia bene l’avventura di Baldini sulla panchina degli etnei.
I Promossi
Russotto (Catania): è lui l’uomo copertina degli etnei in questa giornata. Il giocatore rossoazzurro firma una preziosa doppietta e più in generale trova il modo di costruire molte giocate a vantaggio dei suoi compagni. Davvero encomiabile il suo apporto nella gara odierna, fino a che è rimasto in campo.
Tito-Rizzo (Avellino): il primo non ha un inizio particolarmente brillante, ma poi presidia al meglio la sua fascia di competenza, alimentando con ottima continuità le giocate offensive degli irpini, fino a che le forze lo sorreggono. L’altro, invece, entra nella ripresa e da vivacità al gioco degli irpini, meglio di quanto non riescano a fare diversi dei suoi compagni.
I Bocciati
Maldonado (Catania): sembrerà ingeneroso punire il giocatore per un solo errore, ma non c’è dubbio che l’incertezza difensiva che ha portato al rigore poi realizzato da D’Angelo, ha cambiato la storia della gara, sino a lì, particolarmente favorevole ai padroni di casa.
Approccio alla gara (Avellino): ritrovarsi sotto dopo soli tre minuti di gioco, mette in difficoltà tutte le squadre, ma guardando almeno in parte la reazione dei biancoverdi nella ripresa, ci si fa l’idea che l’approccio alla gara da parte dell’Avellino, al di là delle comprensibili difficoltà, non sia stato quello giusto. Capita.
Autore: Adriano Fiorini
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(Photo credit in evidenza: Riviera oggi – Piceno oggi)
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