E’ una multa di 5.00 sterline (pari a 5.800 euro) quella che i trasgressori dovranno pagare, qualora decidessero di metter piede fuori dalla Gran Bretagna. La fortezza blinda le frontiere, impedendo a chiunque – da lunedì prossimo – di recarsi all’estero, se non per comprovati motivi di urgenze familiari, lavoro e salute. Un bando che resterà in vigore fino almeno alla fine di giugno: già adesso erano vietate le vacanze ‘fuori porta’ fino al 17 maggio, ma il divieto ha assunto ora forza di legge, estendendosi e introducendo pene per i disobbedienti.

La reazione è dovuta ai timori per la terza ondata del Coronavirus che si sta abbattendo da un paio di settimane in tutta Europa. Al momento Londra risulta vaccinata per più della metà della popolazione adulta e il tasso di mortalità da Covid è crollato ai livelli dello scorso settembre. Doveroso, dunque, non correre rischi derivanti dall’importazione delle pericolose varianti del virus in circolazione, che potrebbero compromettere la campagna vaccinale, rivelatasi un successo per il governo britannico. I Paesi di tutta Europa potrebbero infatti essere classificarti in zona rossa, come già accaduto per i Paesi sudamericani e dell’Africa centro-meridionale, i cui abitanti, giunti in Inghilterra, dovranno sottoporsi a due settimane di quarantena in hotel designato, a proprie spese – chiaro. Mentre, attualmente, per chi proviene dall’Europa è previsto un periodo di autoisolamento di dieci giorni.

Per i viaggi all’estero, una task forse sta studiando le ulteriori misure da adottare, di cui si avrà maggiori notizie il 12 aprile. Quello che si prevede è un sistema a “semaforo” per la prossima estate, con le vacanze autorizzate nei Paesi classificati in verde, mentre per quelli in arancione e rosso scatteranno una serie di restrizioni.

Francesca Perrotta