Oggi, 29 marzo, si ricorda San Bertoldo, priore generale carmelitano di origine francese e vissuto in Palestina

San Bertoldo, il santo di oggi, 29 marzo, è nato a Limoges, nella Francia sud occidentale. Il suo vero nome è Bartolomeo Avogadro. Di origine nobile, studia all’Università di Parigi e si laurea in Teologia. Diventato cavaliere, decide di consacrarsi alla vita religiosa e al culto della Madonna, quindi parte per il Monte Carmelo, in Palestina. Entra a far parte della congregazione religiosa incaricata di difendere il sito dagli attacchi dei saraceni, durante le crociate. Sul monte Carmelo, infatti, si trovava da tempo una comunità di cenobiti (monaci eremiti) dove Bertoldo, insieme ad altri dieci compagni, fonda la comunità dei “Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo” e fa edificare una cappella dedicata a Maria.

San Bertoldo nella comunità religiosa vissuta sul monte Carmelo in Palestina - photo credits sito web Fondazione Gesù Maestro
San Bertoldo nella comunità religiosa vissuta sul monte Carmelo in Palestina – photo credits sito web Fondazione Gesù Maestro

Nominato priore generale dell’Ordine carmelitano dal cugino Aimerio di Limoges, patriarca di Antiochia, intensifica la devozione a Maria e al profeta Elia, secondo quanto riferito dallo scrittore ebreo Beniamino di Tudela, nel 1163. Bertoldo è conosciuto anche con l’appellativo di Bertoldo di Calabria, intendendo per Calabria, all’epoca, il significato di “proveniente da Occidente”.

Oltre a una intensa venerazione mariana, presto si avvicina al mondo dei poveri con attività caritatevoli. Bertoldo rimane qui per 45 anni fino alla morte, che pare risalga al 1195. Si racconta che ancora in vita, abbia avuto la visione di alcuni angeli che portavano in cielo sulle loro ali i fratelli cristiani uccisi dalla scimitarre dei saraceni. Dopo la morte gli sono stati attribuiti diversi miracoli. Nell‘iconografia cristiana il santo viene spesso raffigurato con la veste da abate, con un bastone e una lunga barba bianca.

di Anna Cavallo