Dopo le polemiche degli ultimi tempi tra i colossi dell’informatica e quelli dell’editoria sulle mancate retribuzioni per gli articoli condivisi in rete e sopratutto l’annosa questione delle fake news, arriva un accordo tra Google e l’editoria italiana per il lancio di Google News Showcase.

Di fato un aggregatore di notizie, certificate e di qualità, presentate in modo innovativo e accattivante all’utente, che potrà poi approfondire il singolo articolo sul sito web del giornale al quale viene reindirizzato.

Un investimento da oltre 1 miliardo

Per adesso l’accordo è stato stipulato con 76 giornali nazionali (tra cui Il Fatto Quotidiano e Il Sole 24 ore) e 14 gruppi editoriali che verrano retribuiti per far parte del circuito, oltre ad aumentare potenzialmente il traffico in entrata.

Se ne parlava già da ottobre 2020 e l’investimento iniziale previsto era di oltre 1 miliardo di dollari, per un progetto ambizioso e che punta a rivoluzionare il mondo dell’informazione digitale aumentando la qualità e la certificazione delle notizie in rete.

Visivamente Google News Showcase sarà formata da story panels, schermate in cui gli editori possono comporre l’anteprima della notizia in modo da dare al lettore tutti gli elementi per comprendere da subito di cosa si stia parlando.

Google ha confermato che non ci saranno però “penalità” per le testate che non faranno parte di questo circuito nel posizionamento sul motore di ricerca e che l’algoritmo continuerà a lavorare in maniera indipendente anche con l’aggiornamento previsto per maggio 2021.

Probabilmente ci saranno anche degli articoli in esclusiva che potranno leggere solo gli abbonati al servizio lanciato da Google, anche se ci saranno indubbi vantaggi economici per i singoli giornali che vedranno aumentare il traffico di utenti.

Il servizio è già stato lanciato con successo in Germania e Brasile dal 1 ottobre 2020 e sono stati già sottoscritti accordi con oltre 400 testate giornalistiche mondiali.

Valerio Altieri