Le mestruazioni nel 2021 sono ancora un tabù? Purtroppo sembra ancora di sì. Oggi parliamo di questo argomento, prendendo come esempio Pinky Gloves, un’azienda totalmente formata da uomini che insegna alle donne a prendersi cura al meglio del proprio flusso mestruale.
Breve storia di un tabù
Fin dall’albore dei tempi il ciclo è stato il segno più tangibile per identificare una donna entrata nell’età fertile. Nell’universo maschile invece non esiste una linea di demarcazione così forte fra infanzia e giovinezza. Per ovviare a questo problema alcune tradizioni aborigene hanno infatti mimato questo rito di passaggio facendo sì che il membro sanguinasse artificialmente. In generale però nell’universo religioso le naturali secrezioni femminili sono sempre state guardate con estremo sospetto. Non era infatti raro che per una volta al mese le donne venissero considerate “sporche” e fossero conseguentemente allontanate dalla comunità. Per non trasmettere questo stato di impurità ad altri individui, i dogmi proibivano in questi pochi giorni di cimentarsi anche nelle attività più comuni come cucinare o farsi il bagno. Allo stesso modo non era nemmeno lecito cercare un contatto con la divinità tramite la preghiera.
Le mestruazioni al giorno d’oggi
Ancora oggi questa mentalità non è del tutto superata e questo fenomeno naturale risulta denigrato e distorto, provocando ingiustizie e disagi. Parliamo ad esempio della tampon tax, ovvero dell’applicazione dell’IVA riservata ai prodotti di lusso applicato ad uno di igiene personale. In questa maniera si sottintende che questa condizione fisiologica sia un vezzo invece di una vera e propria esigenza. Inoltre fin dalla pubertà ci viene insegnato che questo evento mensile è una fatto da nascondere, da mantenere nel privato. Da questo sentimento scaturiscono i mille modi di dire che sicuramente tutte noi almeno una volta nella vita abbiamo usato: “le mie cose”, “la zia Rose”, “il marchese”.
Il period shaming
Frutto di tutte queste conseguenze è poi l’apice del mansplaining di cui parliamo oggi. In questo caso si tratta di uomini che insegnano al gentil sesso come occuparsi al meglio delle mestruazioni. A farci questo favore è il duo di imprenditori tedesco fondatore di Pinky Gloves. Il loro scopo è sponsorizzare dei guanti di laatice rigorosamente rosa. Questi hanno un duplice scopo: gestire al meglio il sangue senza sporcarsi e gettare via i rifiuti nella maniera più discreta possibile. Una notizia del genere di primo acchito potrebbe scatenare una risata sarcastica, ma nasconde un messaggio pericoloso nascosto dal packaging a colori tenui e cuoricini. Ovvero l’idea che sotto sotto siamo sbagliate e che è naturale provare vergogna per i meccanismi intrinsechi del proprio corpo.