La Superlega è naufragata ma il duello Ceferin-Agnelli è ancora vivo, soprattutto per le dichiarazioni del numero uno della UEFA. Il vertice dell’ente calcistico europeo si è soffermato sulla competizione creata dai dodici club dissidenti attaccando duramento il presidente della Juventus. Complimenti, invece, per Nasser Al-Khelaifi (nuovo presidente dell’ECA) e per i proprietari di Roma e Marsiglia che avevano declinato immediatamente l’invito della Superlega.
Ceferin-Agnelli, il numero uno della UEFA rincara la dose: “Non avrò rapporti personali con queste persone…”
Ecco le parole, rilasciate al media sloveno 24ur, di Aleksander Ceferin: “Io troppo ingenuo alle promesse di Agnelli? Potrei essere stato ingenuo, ma dico sempre che è meglio essere ingenuo che bugiardo. Quando l’ho sentito? Sabato ho ricevuto chiamate da 5 dei 12 club, mi hanno detto che avrebbero firmato. Allora ho chiamato Agnelli e mi ha detto che non era vero, che erano ‘stronzate’, che era tutto inventato. Gli ho detto che se era così avremmo potuto uscire con una dichiarazione pubblica. Mi ha detto: ‘Perfetto, prepara una bozza’. Quando l’ha vista ha detto che non gli piaceva molto la bozza, che l’avrebbe cambiata un po’ e mi avrebbe richiamato. Ma non ha più chiamato e ha spento il telefono“.
Superlega o lega dei ricchi? Le parole di Ceferin: “Secondo me, non c’è mai stata una Super League. Era un tentativo di stabilire una fantomatica lega dei ricchi che non seguisse alcun sistema, che non avrebbe tenuto conto della piramide del calcio in Europa, della sua tradizione e cultura. Ci hanno tutti sottovalutato. È tipico delle persone che sono per lo più circondate da chi annuisce e dice loro di essere il migliore, il più bello e il più intelligente. Probabilmente hanno sottovalutato me e l’intera situazione, mi sorprende che non sapessero in quale situazione si trovassero. Ma ora mi aspetto che in futuro nessuno nel mondo del calcio mi sottovaluti“.
Nasser Al-Khelaifi nuovo presidente dell’ECA ed i ringraziamenti a Roma e Marsiglia: “Mi congratulo con l’Eca per aver scelto Nasser Al-Khelaifi per il ruolo di presidente. Il calcio necessita di brave persone nei ruoli importanti e lui sa prendersi cura degli interessi di più società e non solo della sua. Questo deve essere un requisito indispensabile per svolgere tale compito. Non vedo l’ora di lavorare con lui per plasmare il futuro del calcio per club a livello europeo. È un uomo di cui mi posso fidare. Ho parlato con il proprietario della Roma e il proprietario del Marsiglia, che sono miliardari americani e hanno dichiarato pubblicamente che non si sarebbero mai iscritti a un campionato del genere perché rispettano i tifosi e la tradizione dei loro club. È ingiusto dire che i proprietari americani sono diversi, anche se è vero che il loro sistema sportivo è diverso“.
Possibili ripercussioni: “Non sto dicendo che non parleremo, ma penso che dovremo valutare quale sia la situazione per un determinato club e poi vedere come va a finire, ma prima devi dimostrare di avere una certa onestà per poterti aspettare un dialogo dall’altra parte. Se qualche club vuole giocare nelle nostre competizioni, dovrà avvicinarsi a noi. Sicuramente terremo conto del fatto che i club inglesi hanno ammesso di aver sbagliato. Sono tutti con noi. Ora ci aspettiamo che tutti si rendano conto del loro errore e ne subiscano le conseguenze. Ne parleremo la prossima settimana. C’è una probabilità relativamente piccola, rischiamo che le tv ci presentino una richiesta di risarcimento se non si giocano le semifinali. Ma in futuro sarà un po’ diverso“.
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