Da dati pubblicati sul sito dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, si stima che ogni 15 secondi un lavoratore muore sul posto di lavoro a causa di un infortunio o di una malattia professionale, e ogni 15 secondi 153 lavoratori hanno un incidente sul lavoro. In pratica ogni giorno muoiono circa 6.300 persone a causa di incidenti sul posto di lavoro causando più di 2,3milioni di morti all’anno e si contano circa 317milioni di incidenti annuali.

Incidente sul lavoro: schiacciato da un tornio meccanico

Il posto di lavoro non può diventare un posto dove si rischia di morire o di ferirsi ogni giorno, ma dovrebbe essere un posto sicuro e ultimamente così non è. Sono infatti sempre di più gli incidenti sul luogo di lavoro.

Questa mattina, un uomo di 49 anni è stato ricoverato in gravi condizioni per un infortunio sul lavoro verificatosi all’interno di un’azienda di Busto Arstizio: l”uomo sembrerebbe essere rimasto schiacciato da un tornio meccanico ed è arrivato in ospedale su di un’eliambulanza in arresto cardio-circolatorio. Un altro caso si è verificato ieri: un operaio di una ditta tessile di Leffe, a Bergamo, è rimasto incastrato con un braccio in un rullo ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale. Questa settimana, iniziata da soli 3 giorni, ha visto il verificarsi di una tragica morte, quella di Luana D’Orazio, una giovane ragazza di soli 23 anni è rimasta vittima di un incidente nel luogo in cui lavorava da circa un anno. La ragazza è infatti rimasta schiacciata all’interno di un orditoio e non c’è stato nulla da fare. La stessa brutta sorte è toccata anche ad un uomo che stava imbarcando delle pale eoliche nel porto di Taranto e per non essere investito si è lanciato su una banchina ed è morto.

Sulla vicenda sono intervenuti la Cgil, Cisl, Uil e Fictem, Uiltec, affermando quanto sia inconcepibile continuare a morire sul lavoro.