La stagione è ormai agli sgoccioli ed il Milan nel prossimo e ultimo turno di campionato si giocherà un obiettivo fondamentale per le ambizioni della società, l’accesso alla Champions League. Il mancato posizionamento tra le prime 4 della classifica sarebbe una profonda delusione per i rossoneri che per 6 mesi hanno comandato la classifica. Il calciomercato è già entrato nel vivo e la finestra estiva per la squadra di Pioli potrebbe assumere contorni decisamente diversi in base alla qualificazione alla massima competizione continentale. Per il Milan uno dei reparti da rinforzare con urgenza è quello della difesa. La dirigenza è alla caccia di un difensore centrale di spessore e le prime notizie che rimbalzano soprattutto dalla Spagna vedono il centrale del Barcellona Clement Lenglet come un obiettivo concreto per rinforzare la rosa. Ecco la situazione ed i possibili sviluppi della trattativa.
Calciomercato Milan: piace Lenglet
Il pacchetto di difensori centrali del Milan vede attualmente Kjaer, Gabbia, Romagnoli e Tomori. C’è anche Caldara che, a fine stagione, rientrerà dal prestito ma non sembra far parte dei piani futuri. Per i primi due la conferma in rosa sembra abbastanza scontata, Romagnoli e Tomori hanno situazioni diverse, ma entrambe complicate. Il capitano in questa stagione è stato scavalcato nelle gerarchie proprio dal calciatore in prestito dal Chelsea e potrebbe lasciare il Milan: il contratto è in scadenza a giugno 2022. Discorso diverso per l’inglese: la società vorrebbe confermarlo ma l’ostacolo è il costo del riscatto di 28 milioni di euro. Molto dipenderà dalla qualificazione in Champions League.
Quindi, il Milan si guarda intorno ed un possibile colpo per la difesa potrebbe essere Lenglet. Il centrale non è indispensabile per il Barcellona e piace alla dirigenza. Per ora sembra esserci una consistente forbice tra domanda e offerta: il club blaugrana parte da una base di 25 milioni di euro, il Milan in questo avvio di trattativa non sembra aver superato i 10 milioni di euro di offerta. Si attendono possibili sviluppi.
D’ASCANIO FABIO
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