Dopo trentotto giornate, avvincenti, giornate di campionato, la Spagna ha eletto i signori di questa Liga targata 2020/21: l’Atletico Madrid del “Cholo” Diego Simeone ha terminato le ostilità al primo posto battendo, in volata, gli eterni rivali del Real Madrid. Una gioia immensa per il popolo dei Colchoneros.

Una corsa sfrenata e bellissima verso il titolo iberico. La Liga, quest’anno, si è presa il lusso di tenere in gioco quattro compagini fino all’ultimo giro di boa. Le due formazioni di Madrid, il Barcellona e per un tratto anche il Siviglia, si sono date battaglia punto su punto per la posizione dorata della graduatoria. È stata una vera e propria gara ad eliminazione: sono stati gli andalusi ad alzare bandiera bianca per primi, seguito poco dopo dai catalani che, nelle ultime giornate, si sono allontanati eccessivamente dal primo posto venendo estromessi dalla corsa al titolo. Erano rimaste in lizza soltanto due squadre. Una città intera. Un popolo diviso come Guelfi e Ghibellini. Una coppia di contendenti per una corona che ammette un solo regnante.

Nella giornata di ieri è andata in scena l’incoronazione definitiva: i Colchoneros di Diego Simeone, vincendo a Valladolid, si sono laureati campioni di Spagna respingendo l’attacco finale del Real Madrid che, intanto, piegava le velleità del Villarreal. I biancorossi vincono il titolo meritatamente, dopo aver divelto la concorrenza di club certamente più attrezzati. Una doppia felicità per una parte di Madrid.

Atletico Madrid, un campionato perfetto

Un campionato fantastico per l’Atletico Madrid di Diego Simeone che, da meno di 24h, è campione di Spagna. Un titolo costruito grazie alla costanza di risultati: nelle 38 partite disputate in questo torneo, i biancorossi di Madrid hanno messo insieme 86 punti arrivati da 26 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte. Una vittoria ed un pareggio in più dei Blancos. I neo campioni hanno trovato un equilibrio ottimale anche nella differenza reti: con 67 reti chiudono con il secondo miglior attacco (in coabitazione con il Real) e con la miglior difesa del torneo grazie ai 25 goal incassati. La vittoria è stata ispirata, anche, da Luis Suarez, il calciatore uruguaiano arrivato da scarto del Barcellona: 21 reti decisive nell’economia di questo titolo tinto di biancorosso. Una rivincita per il calciatore e per un popolo intero.

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