È festa nel capoluogo dell’Alta Francia. È festa a Lilla. Una gioia immensa per tutti i tifosi rossoblù che, nell’ultima giornata della Ligue 1, hanno potuto festeggiare la vittoria del titolo francese a distanza di dieci anni dall’ultima volta. È il quarto campionato vinto nella storia del Lille campione di Francia. Battuta, sul filo del rasoio, la corazzata chiamata Paris Saint-Germain che, in questa stagione sportiva, porta a casa soltanto la Coppa di Francia.
Capita, spesso, che il calcio riesca a raccontare delle storie sportive incredibili. Fatti capaci di sovvertire il pronostico iniziale scompaginando una realtà che si dimostra plasmabile dalle imprese degli uomini. E che uomini: non a caso, parliamo dei campioni di Francia. Una corsa folle ed inaspettata, caparbia e feroce come i mastini, simbolo del club della nazione transalpina. Christophe Galtier, il “domatore” in carica, si è tolto una grandissima soddisfazione portando i Lille in vetta al campionato francese ed in Champions League: una stagione strepitosa conclusa con un titolo che mancava dal 2011, quando in panchina sedeva Rudi Garcia ed in campo c’erano Gervinho ed Eden Hazard.
Lille campione di Francia: un percorso fantastico
Battuta, in volata, una grande d’Europa come il Paris Saint-Germain che, non più tardo di qualche mese fa, si giocava la vittoria della Champions League (poi persa) contro il Bayern Monaco. Non a caso, negli ultimi otto anni di campionato, i parigini si sono imposti sette volte su otto: soltanto il Monaco aveva spezzato un’egemonia che stava assumendo le fattezze di una dittatura. Ai monegaschi, oggi, si aggiungono i rivoluzionari dell’Alta Francia. Titolo meritatissimo per il Lille che, nel corso di questo torneo, ha messo insieme 83 punti frutto di 24 vittorie, 11 pareggi e 3 sconfitte. Molti segni X, che stavano pregiudicando il percorso, ma poche sconfitte. I rossoblù sono i meno battuti del campionato.
Una sorta di equilibrio che si riflette anche nei goal segnati e subiti: i mastini hanno segnato 64 goal (il miglior attacco è del PSG con 86 reti), ma posseggono la miglior difesa del torneo con appena 23 palloni raccolti dal sacco. Numeri che certificano, senza mezze misure, la solidità della compagina francese. Adesso, per il Lille, viene il difficile: mantenere il tecnico del miracolo nel club e resistere agli attacchi per i gioielli messi in vetrina quest’anno. È una missione per uomini duri. È una missione da mastini e da campioni in carica.
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