C’è chi nella vita sa semplicemente vivere senza fregarsene dei pregiudizi della gente e fare soltanto ciò che più lo rende felici. Un chiaro esempio è Elliot Page, che forse ancora qualcuno di voi riesce ad identificare con il suo vecchio nome, Ellen Page.

Elliot Page nel 2020 affermò di essere transgender

L’attore, dopo aver fatto coming out nel 2014 in occasione della conferenza Time to Thrive dell’organizzazione LGBT Human Rights Campaign, il 1° dicembre 2020 ha annunciato su Twitter, in una lunga lettera, di essere transgender comunicando il cambio di nome in Elliot e chiedendo di riferirsi a lui con pronomi maschili o neutri.

L’attore, che interpreta Vanya Hargreeves in The Umbrella Accaedmy, capì di sentirsi maschio all’età di 9 anni ma con l’adolescenza le cose si fecero più complicate poiché non riusciva a trovare una chiara identità vivendo in una società che la obbligava ad essere ragazza. Poi a 27 anni scelse di ascoltare se stesso e di raccontare al mondo intero chi veramente fosse. Lo fece, più precisamente nel 2020 quando raccontò il percorso che stava affrontando:

Ciao amici. Voglio condividere con voi che sono trans. I miei pronomi sono lui/loro e il mio nome è Elliot. Mi sento fortunato a scrivere questo. A essere qui. A essere arrivato in questo posto nella mia vita. Non riesco a esprimere quanto sia straordinario amare finalmente chi sono abbastanza per perseguire il mio sé autentico. […] La mia gioia è reale, ma è anche fragile. La verità è che, nonostante mi senta profondamente felice in questo momento e sappia quanti privilegi ho, ho anche paura. Ho paura dell’invadenza, dell’odio, degli “scherzi” e della violenza […].Amo il fatto di essere transgener. E amo il fatto di essere queer. E più mi tengo vicino e abbraccio completamente chi sono, più sogno, più il mio cuore cresce, e più io prospero“.

La sua scelta

Oggi Elliot è un umo sempre più sicuro e fiero della sua scelta e ha reso partecipi i suoi fan di un altro passo importante nel suo percorso di vita. Si è sottoposto alla rimozione del seno e finalmente, ora che può, ha indossato un paio di pantaloncini da bagno, si è scattato una foto a petto nudo (e con gli addominali) e l’ha postata sul suo profilo di Instagram con gli hashtag #transjoy #transisbeautiful. “Trans is beautiful”, trans è bello ma soprattutto è gioia. Sicuramente sono le sensazioni più belle che potesse mai provare.

Libertà. Libertà di vivere in un corpo suo senza nascondersi come quando all’inizio della sua carriera gli veniva chiesto di nascondere il suo orientamento sessuale. Cosa che purtroppo accade molto frequentemente. Un periodo buio come ammise al Time subito dopo la sua confessione: “Non mi sono mai riconosciuto. Per molto tempo non riuscivo nemmeno guardare una mia foto“. Elliot non si vergogna di essere chi si sente di essere e di esistere per quello che è, come di recente ha confidato a Vanity Fair: “Amo il fatto di essere transgener. E amo il fatto di essere queer. E più mi tengo vicino e abbraccio completamente chi sono, più sogno, più il mio cuore cresce, e più io prospero“.