Lorenzo Musetti dopo essere andato sotto di un set reagisce prepotentemente ed elimina un Gianluca Mager assente nel secondo e terzo set. Raggiunge il carrarese agli ottavi di Parma anche Marco Cecchinato, che vince l’altro derby azzurro con Raul Brancaccio. Fuori dal torneo invece Andreas Seppi, sconfitto in due set da Sebastian Korda.
Musetti reagisce, Mager molla
Poche prime messe da entrambe le parti nei primi game del primo set; a dover ripetere più volte la battuta però è Musetti, che nel terzo gioco perde il turno di servizio addirittura a zero. Dopo una breve interruzione dovuta alla pioggia insistente su Parma, il carrarese aggiusta un po’ la mira con la prima, guadagnando anche il 92% dei punti su quest’ultima, ma il break subito è fatale. Nel sesto gioco Lorenzo ha due chance del contro-break, ma Mager è bravo a vanificarle tenendo il vantaggio fino alla fine del set chiuso sul 6-4.
Non si fa attendere la reazione di Musetti, che domina totalmente il secondo set, vincendo il 70% dei punti totali giocati nel parziale, chiuso sul 6-1. Restano le briciole a Mager, pessimo al servizio (40% di prime in campo, 50% di punti vinti sulla prima e 22% sulla seconda) e troppo falloso soprattutto sul rovescio. Nel terzo set la musica sembra non cambiare, con il sanremese ancora in difficoltà: nei primi tre game ottiene appena due punti cedendo i primi due turni di servizio all’avversario. La crescita di Musetti invece è direttamente proporzionale all’involuzione dell’avversario, e nel quarto game vince il decimo gioco degli ultimi undici giocati.
Mager prova a limitare i danni tornando a giocare un tennis più solido, ma non basta a privare della vittoria Musetti, che sul 6-2 e dopo un’ora e 45 di gioco pone fine al match. Vittoria che oltre gli ottavi gli vale anche dieci punti che gli fanno guadagnare ancora una posizione in classifica, che lo vede virtualmente a nuovo un best ranking.
Cecchinato supera Brancaccio, Seppi perde lo scontro generazionale con Korda
Passaggio del turno sofferto non poco da Marco Cecchinato, che elimina un ottimo Raul Brancaccio col punteggio di 6-4, 7-6. Il primo set si gioca sui break, cinque in totale nel parziale, tre per il siciliano e due per il campano. Nei dodici game precedenti al tie-break del secondo set nessuno dei due giocatori riesce a strappare la battuta all’avversario. Nel tredicesimo gioco però quello che concede di più sul servizio è ancora Brancaccio, che subisce due mini-break e permette a Cecchinato di chiudere sul 7-5. Agli ottavi il palermitano rischia di giocare un altro derby azzurro (in questo caso anche siculo) contro Salvatore Caruso, impegnato contro Aljaz Bedene.
Cade con onore invece Andreas Seppi, battuto in due set da Sebastian Korda, che, se consideriamo fattori anagrafici potrebbe quasi essere figlio dell’italiano. Nel primo set risulta decisivo per lo statunitense il sesto game, l’unico che vede giocare una palla break. Quest’ultima viene trasformata dal figlio di Petr, che chiude il parziale sul 6-3. Nel secondo la tendenza del match viene invertita, vedendo susseguirsi una serie di break e contro-break da cui esce vincitore ancora Korda; il diciannovenne numero 63 del mondo, dopo aver brekkato nel nono gioco, per la prima volta nel set non subisce l’immediato contro-break, chiudendo sul 6-4.
ENRICO RUGGERI